Baresi: "Il Milan mi ha dato tutto, orgoglioso di essere stato il suo capitano per 15 anni"

Baresi: "Il Milan mi ha dato tutto, orgoglioso di essere stato il suo capitano per 15 anni"
giovedì 28 maggio 2020, 14:41Gli ex
di Enrico Ferrazzi

Franco Baresi, grande ex capitano rossonero, ha rilasciato queste dichiarazioni ai microfoni di Marca: 

Sul suo stile: "Sapevo di avere talento, ma ho capito che se volevo davvero essere il migliore avrei dovuto lavorare duro ed essere costante. Possiamo dire che questi sono gli aspetti che mi hanno reso quello che sono diventato".

Sul Milan e Milano: "Milano è una vita, una passione. Sono venuto qui quando ero un adolescente e ho vinto tutto ciò che potevo. Penso alla mia infanzia, ai passi che dovevo fare e agli ostacoli che dovevo superare... Sono arrivato da adolescente e ora, a 60 anni, sono un po' più maturo e saggio. Ho vissuto molte cose con il Milan, sia come calciatore che come dirigente. Ho incontrato molte persone lungo il percorso che mi hanno fatto crescere e che mi hanno aiutato a migliorare molto. Considero Milano la mia città, di cui mi piace la sua cultura, il suo cibo e la sua arte. È un luogo in cui continuare a crescere".

Sulla fascia da capitano: "Sono molto orgoglioso di aver avuto l'opportunità di rappresentare il Milan per così tanti anni, ho indossato la fascia per 15 anni. Ha un effetto incredibile per la indossa. Mi ha dato una motivazione in più oltre che maggiori responsabilità. Ho iniziato ad indossarla a 22 anni, forse non ero ancora pronto, ma ho imparato lungo la strada. Ho iniziato a prenderlo a 22 anni, quando forse non era pronto, ma ho imparato lungo la strada. Ho dovuto distinguermi in campo per essere un punto di riferimento per i miei compagni senza lasciare indietro nessuno".

Sulla sua carriera al Milan: "Ho sempre creduto che in questo club e di poter raggiungere i miei obiettivi. Il Milan mi ha dato tutto e ho sempre cercato di restituire tutto questo dando il meglio di me".

Sui compagni di squadra: "Ho avuto molti compagni eccezionali e non posso sceglierne uno. Tuttavia, se dovessi scegliere il rivale più forte che ho affrontato direi Maradona".

Su Sacchi e Capello: "Sacchi era un perfezionista e cambiò completamente il calcio in Italia, mentre Capello era un esperto di calcio, molto attento ai dettagli e concreto sul lavoro. Entrambi sono stati molto importanti per me".

Sui derby contro suo fratello: "I derby sono sempre molto eccitanti e ancora di più quando giochi contro tuo fratello. Per la nostra famiglia è stato grandioso e un bel motivo per festeggiare".