Biasin: "Milan, la scelta di Gazidis e quella di Elliott"

Due battute sul Milan e sul suo futuro “tedesco”. Il Milan dal futuro tedesco poteva avere un presente calabrese (Gattuso) ma ne ha fatto a meno, si è ritrovata con un “riparatore” emiliano (Pioli) ma non lo vuole, tenterà l’ennesimo azzardo con Rangnick, uno che ha un nome molto complicato e presumibilmente convoglierà su di sé tutte le responsabilità. Sarà la scelta giusta? Forse.
La certezza è che Pioli sta facendo un buon lavoro (ieri il Milan ha giocato una partita da squadra vera e assai compatta), l’altra è che al di là della guida tecnica saranno le intenzioni di chi comanda a fare la differenza.
I proprietari del Milan che intenzioni hanno? Vivono nella speranza che il Milan torni grande o che semplicemente diminuisca le sue perdite? Le due cose, sia chiaro, non vanno di pari passo e la sensazione, netta, è che per il fondo, il calcio, sia solo un peso. Il diavolo merita decisamente qualcosa di più, quantomeno non un mercato di sole scommesse.

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