Coronavirus: Berenguer, calcio non conta, vita più importante

(ANSA) - "Non vedo nessuna persona per la strada, è tutto vuoto - le parole del calciatore del Torino al quotidiano El Mundo - e adesso il calcio non conta più, è passato in secondo piano. Le cose più importanti ora sono la vita, le persone e coloro che rischiano la propria vita per salvare quella degli altri". Alejandro Berenguer, giocatore spagnolo del Torino, ha raccontato al quotidiano El Mundo il periodo difficile che si vive in Italia a causa dell'epidemia da coronavirus. "Alla fine noi giocatori di calcio siamo fortunati dal punto di vista economico, per cui dobbiamo in qualche modo aiutare la gente che è meno fortunata", dice lo spagnolo, che svela anche un retroscena sul suo passaggio in granata: "Un giorno ero a casa e mi chiamò Sirigu, con il quale avevo giocato all'Osasuna, e mi disse che sarebbe andato al Toro. Provò a convincermi ad andare al Toro insieme a lui, disse che c'erano brave persone. E aveva pienamente ragione".
Tra allenamenti e la compagnia della fidanzata Sofia, le giornate trascorrono abbastanza velocemente: "Ogni giorno faccio un'ora e mezza di lavoro e questo aiuta a passare il tempo - conclude -. Un giorno alla settimana facciamo una videochiamata e ci alleniamo tutti insieme con la squadra, è molto bello. La compagnia mi fa bene, fossi stato da solo in questi giorni mi sarei strappato i capelli. Speriamo di poter tornare alla normalità il prima possibile". (ANSA).

Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 8/08 del 22/04/2008
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale e responsabile: Antonio Vitiello
© 2025 milannews.it - Tutti i diritti riservati

Sito non ufficiale, non autorizzato o connesso ad A.C. Milan