Franco Rossi: "Milan e Juve, quando la classe è solo acqua"

Franco Rossi: "Milan e Juve, quando la classe è solo acqua"MilanNews.it
lunedì 5 ottobre 2009, 01:57News
di Antonio Vitiello
fonte di Franco Rossi per francorossi.com

La differenza tra la classe e la broccaggine e’ che alla classe c’e’ un limite.
Quando lo capiranno anche milan e juventus probabilmente sara’ troppo tardi.
Nel pomeriggio e’ stato impressionante il milan e pensavo al poco tempo che e’ servito a una squadra per trasformarsi da grande a mediocre: in fondo dodici mesi fa era ancora campione del mondo.
E’ inbvecchiata logora e imbrocchita, ha perso il suo miglior giocatore e un allenatore che e’ stato capace di vincere tutto perche’ bravissimo nel valorizzare al massimo le qualita’ dei suoi giocatori.
Adesso nel milan si alternano oddi e favalli, zambrotta e jankulovsky in una gara infinita a chi e’ meno bravo.
Ha regione nesta che dopo la pessima figura di bergamo non cerca alibi di sorta e incolpa se stesso e i suoi compagni.
Prima che iniziasse il campionato si sapeva benissimo che senza kaka’ e con huntelaar e oniewo i rossoneri non avrebbero lottato ne’ per il campionato ne’ per la champions, ma nelle prime sette giornate e’ sparita anche la speranza.
La juve ancora peggio.
Dopo la partita di roma, una partita vinta contro un allernatore che sarebbe stato licenziato il giorno dopo, in tanti esaltarono la prestazione di diego (autore di due gol, il primo dei quali propiziato da un assist di cassetti) paragonando il brasiliano a diverso giocatori del passato.


La gazzetta dello sport disse che era uno zico piu’ rapido, altri parlarono addirittura di platini e qualcuno (sia calcisticamente maledetto per sempre) tiro’ fuori il nome di un altro diego il cui cognome meglio non scriverlo.
Eppure diego aveva fallito a porto e anche a brema volendo giocare dietro due punte: gol in abbondanza, ma nessuna chance di vincere qualcosa innuna manifestazione lunga come un campionato.
Diego e’ un buon giocatore, ma crea troppi problemi a un allenatore ambizioso.
La juve a pelermo ha messo in luce la broccaggine di troppi suoi giocatori e in ombra la bravura di qualche altro.
Mourinhoi dice di non essere un pirla e ferrara di non essere un fesso.
Scambi di battute, un cazzeggio fine a se stesso, ma l’allenatore della juve prima di proporsi alla grande platea dovrebbe imparare a cogliere il momento giusto.
In questo sito sin da fine luglio ho scritto ripetatutamente che la differenza tra inter e juve sarebbe rimasta invariata e che i bianconeri arriveranno secondo solo perche’ in ogni manifestazione sportiva alla quale partecipa piu’ di un concorrente, necessariamente deve esserci un secondo posto.