Guidi: "La domanda che sorge spontanea è: cosa potrà dare Jashari al Milan una volta tornato al top?"

Guidi: "La domanda che sorge spontanea è: cosa potrà dare Jashari al Milan una volta tornato al top?"MilanNews.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 14:12News
di Antonello Gioia

Marco Guidi, giornalista, si è così espresso su La Gazzetta dello Sport su Ardon Jashari: "La domanda che sorge spontanea è cosa potrà dare Jashari al Milan una volta tornato al top? Allegri l’ha allenato per un mese scarso prima dell’infortunio, ma proprio nel giorno in cui lo svizzero si fece male chiarì il suo pensiero in conferenza stampa: "Lo vedo come un mediano davanti alla difesa o in un centrocampo a due", le parole del tecnico livornese che da mezzala (ruolo in cui veniva spesso utilizzato Ardon in Belgio) ama giocatori più di gamba alla Rabiot. Vice Modric dunque o, verosimilmente, insieme a Modric in una soluzione tattica diversa, con un doppio play.

Proprio questa seconda opzione avrebbe probabilmente aiutato di recente il Milan a gestire meglio le situazioni di vantaggio. Contro Pisa, Atalanta e Parma i rossoneri sono andati avanti nel punteggio, ma faticando poi terribilmente nel controllare il ritmo della gara e lasciando cosi ben 6 punti a causa delle rimonte subite. Jashari, a dispetto dell’età (è un classe 2002), ha fisicità, temperamento e doti tecnico-tattiche ideali per gestire palla sotto pressione e leggere gli attacchi avversari. Certo, gli ci vorrà un po’ di tempo per capire la Serie A, ma l’esperienza in Champions con il Bruges l’ha già testato ad alto livello, dando risposte più che positive. Insomma, Allegri non ritroverà un semplice vice Modric, bensì un’opzione tattica in più da giocarsi a seconda dei momenti della partita. E spostando l’orizzonte un po’ più in là, il Milan si aspetta dallo svizzero una crescita esponenziale proprio grazie alle “lezioni private” a Milanello di un maestro come il croato".