Haaland: "A San Siro ho visto solo i Coldplay e una partita del Milan nel 2017. L’esperienza migliore è stata sicuramente la prima"
Durante la conferenza stampa di vigilia di Italia-Norvegia, Erling Haaland ha citato anche il Milan: “A San Siro ho visto solo un concerto dei Coldplay e una partita del Milan. E devo dire che l’esperienza migliore in quello stadio è stata sicuramente il concerto dei Coldplay”.
Tu sei il miglior centravanti... "Gioco sempre al meglio, ma non sta a me giudicare questo. Voi volete che io dica di sì, so cosa stai cercando di fare. Io sono in un buon posto, con la mia nazionale e col mio club. Sono molto orgoglioso di dove mi trovo".
Ti piacerebbe in futuro giocare in Italia? "Sì, mi piace l'Italia. Ho giocato qui buone partite, non si sa mai cosa accadrà nel futuro. Sono in un buon posto adesso nella mia vita, non ci sto pensando ma non si sa cosa accadrà nel futuro".
Durante le partite sembra quasi che ti disinteressi e poi fai 2-3 gol... "E' il mio lavoro fare ciò che faccio. E' anche bello, fa parte del mio gioco essere focalizzato novanta minuti. Io sto facendo il mio dovere".
Hai cambiato opinione di Donnarumma giocandoci insieme? No, è la stessa. Lui è insieme a Courtois il migliore del mondo, ho giocato anche contro di lui. La mia opinione non è cambiata, forse è cambiata un po' dal punto di vista personale. E' una bella persona, ho solo belle parole per lui. Sarà particolare giocare contro di lui, è un po' strano ma sono 90 minuti di lavoro. Il mio obiettivo è cercare di vincere la partita, quando lo vedo sarà divertente".
Cosa pensi di Pio Esposito? "A essere onesto non conosco molto di lui, forse mi mangeranno per queste parole ma quando giochi per l'Italia devi avere qualità. E devi averle anche quando giochi per l'Inter, è così".
Senti la responsabilità di dover portare al Mondiale? Sento la responsabilità di dover portare la Norvegia al Mondiale, è ciò che cerco di fare dal 2019. Ora siamo molto vicini, non so se si può chiamare evento storico e farò di tutto per farlo accadere. C'era mio padre l'ultima volta, questo certamente mi ha motivato".
E' come una liberazione questa qualificazione? "Ho sempre avvertito la pressione. Ora sono migliorato sotto questo punto di vista, sento la pressione ma meno di prima. Abbiamo tanti bravi giocatori, tanti giovani che cresceranno. Stiamo cercando di costruire qualcosa di speciale. Nella mia carriera vorrei giocare tanti Mondiali ed Europei, è ciò che voglio. Tra dieci anni vedremo dove siamo".
Domani 4-5mila norvegesi saranno a Milano... "Ho lavorato tanti anni per portare la Norvegia al Mondiale, è bello. Io sto bene in Nazionale, gioco bene".
Hai postato la tua mamma sui social "Lei è il boss della casa e sarà sempre così, è il capo della mia vita e sarà sempre così".
Solbakken non ha ancora chiarito se resterà dopo il Mondiale "Lui deve decidere, non pensare a questo. Prima dobbiamo andare al Mondiale: deciderà lui, io non lo so".
C'è chi dice che potete arrivare alla finale Mondiale "No, no. Non ci ho pensato".
Come sarà l'approccio? "Dobbiamo aggredire la partita come fosse una gara normale, dobbiamo essere bravi come nelle altre partite".
Dove si colloca la Norvegia rispetto a Spagna e Inghilterra? "Dobbiamo calmarci, non dobbiamo paragonarci a queste nazionali. Sarebbe stupido".
Cosa vuol dire per te giocare un Mondiale? "Una cosa grande, ho lavorato per questo per tanti anni. Ora ci stiamo avvicinando, sarà bello e importante".
Com'è stato condividere momenti con questo gruppo? "Molto bello, speriamo di condividere l'ultimo bel ricordo domani. Noi cerchiamo di crescere sempre come persone e come gruppo, abbiamo un bel mix tra giovani e giocatori di talento. Ci siamo migliorati molto. Abbiamo giocato bene per un bel po' di tempo".
Nessun giornalista italiano chiede se per loro è possibile vincere 9-0 "Avrei voluto celebrare già da giovedì ma non era possibile. Dobbiamo andare in campo e fare una bella partita, giocare per la Norvegia è qualcosa che tutti vogliono. Speriamo di qualificarci".

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