In gol dopo 25 secondi: ecco chi ha segnato il gol più veloce del Milan nella storia dei derby
Questa sera a San Siro andrà in scena Inter-Milan. Un derby importante e che potrebbe rivelarsi uno snodo principale per il prosieguo della stagione, una vittoria potrebbe dare a entrambe le squadre quella consapevolezza in più. Potrebbe essere un derby ricco di gol, ma per il Milan chi è stato il calciatore che ha sbloccato la stracittadina nel minor tempo possibile? Il record spetta a José Altafini, che segnò dopo 25 secondi il 26 marzo 1961.
Snodo derby per tenere vivo il sogno. In questo caso a gennaio...
È un derby d'alta quota che, nonostante siamo soltanto a novembre, può indirizzare le sorti delle 2 squadra in campionato. Dal punto di vista rossonero, una vittoria oltre a permettere il sorpasso in classifica, caricherebbe l'ambiente e farebbe alzare inevitabilmente l'asticella delle ambizioni: sognare lo scudetto sarebbe a quel punto lecito, nascondersi un po' più complicato anche per uno specialista come Allegri.
Un pareggio stasera non sarebbe affatto un risultato negativo, mentre la sconfitta rischierebbe di segnare e non poco classifica, obiettivi e umori. Oltre ai 5 punti di distacco, un ko contro i cugini causerebbe un contraccolpo inevitabile soprattutto a livello psicologico. In questo senso, i 2 punti lasciati per strada a Parma gridano ancora vendetta e mettono più pressione al Milan. Dall'altra parte, l'Inter non ha mai vinto negli ultimi 5 derby (3 vittorie rossonere e 2 pareggi) e potrebbe intravedere nella squadra rivale un piccolo tabù.
Di fatto scenderà in campo l'11 migliore possibile: il recupero di Rabiot (anche se non potrà essere al 100% della forma) è una straordinaria notizia per Massimiliano Allegri. Il francese dà personalità e forza a tutta la squadra, aiuta la fase difensiva e permette anche a Modric più libertà per esprimersi al top. Là davanti finalmente Pulisic e Leao insieme, che potrebbero trovare terreno fertile stasera per le loro ripartenze.
Il risultato del derby in qualche modo sarà importante anche in chiave mercato di gennaio. Per la serie l'appetito vien mangiando, un Milan in alto in classifica a fine anno richiederebbe forse qualche sforzo in più da parte della Società per provare a realizzare il sogno scudetto. Furlani permettendo, ovviamente. Tare sul tema è stato chiaro.
Difensore o attaccante? Perché non entrambi? Si è scatenato il dibattito nell'ultima settimana su quale sia la vera priorità. Vanno colte opportunità, ma è sbagliato anche pensare che il centrale debba per forza escludere il centravanti, o viceversa. Se Nkunku E Gimenez non svoltano, non si può sperare che Leao e Pulisic non abbiano mai momenti di crisi o appannamento.
Sul messicano serviranno riflessioni profonde e, nel caso, anche decisioni forti. Allegri in estate voleva un 9 con caratteristiche diverse: possiamo dire con sicurezza che il rendimento di Santiago non gli abbia fatto cambiare idea, anzi. Dietro invece la coperta è corta anche a livello numerico: servirà fare quello che nelle ultime ore del mercato estivo non è riuscito, cioè inserire un vero difensore affidabile (che oggi per forza di cose non è Odogu).

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