MN - Milan-Como a Perth? De Siervo: "Lo speriamo. Progetto innovativo per un risultato a lungo-medio periodo"
Luigi De Siervo, amminstratore delegato della Serie A, ha parlato ai media presenti al Gran Gala del Calcio AIC. Queste le sue dichiarazioni raccolte dal nostro inviato:
Weekend di polemiche arbitrali: VAR a chiamata può essere una soluzione?
"Siamo aperti. L'Italia è un paese che più di altri è stata attenta all'innovazione, ma dobbiamo mettere a fuoco che siamo in un contesto gestito dall'IFAB, quindi ci sono regole e certezze che derivano sopra la nostra testa. Credo che gli arbitri stiano facendo un buon lavoro. È chiaro che un episodio visto e riletto mille volte può dare adito a mille interpretazioni, però diamo grande fiducia al lavoro di Rocchi, dell'AIA e di tutti i ragazzi che comunque in un contesto complesso si sono fatti carico di affrontare, quello che è Open VAR, una tramissione unica nel suo genere nel mondo, affrontano pochi giorni dopo l'evento, mettendo a disposizione immagini e audio. Hanno anche accettato l'innovazione della Ref Cam, quindi possiamo solo fare i complimenti alla classe arbitrale che stanno crescendo".
Una Serie A più competitiva più essere più appetibile all'estero?
“È un campionato strepitoso, tutto in un punto. Bisogna fare i complimenti a squadre, presidenti, perché stanno dando luogo a un campionato avvincente. Credo che questo sia il segreto del nostro successo. Questo è il segreto del nostro successo, perché siamo un campionato dove la competizione si spinge fino all'ultima giornata e speriamo che questo funzioni fino alla fine".
Milan e Como andranno a Perth?
"Lo speriamo. Abbiamo lavorato per questo. È un progetto innovativo, molti lo hanno capito, altri no. Siamo all'interno di un processo di autorizzazioni internazionali. Proprio in queste ore stiamo completando l'iter delle autorizzazioni. Manca l'ultimo passaggio per l'autorizzazione della FIFA. È un piccolo sacrificio dei tifosi italiani per un risultato a lungo-medio periodo perché dobbiamo tenere presente che dall'altra parte del mondo esistono un paese di alta immigrazione italiana che continua a coltivare una forte passione per il nostro calcio. E dobbiamo essere orgogliosi di difendere e sviluppare, e non dobbiamo guardare solo al risultato al breve periodo".

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