MN - Pedro Moreira: "Ho allenato Leao da ragazzino. Era ambizioso, ma davvero esile"

Il "trofeo Berlusconi" è stato l'occasione per i tifosi del Milan di salutare per la prima volta a San Siro la nuova squadra. E il nuovo allenatore, Paulo Fonseca. Accolto tra lo scetticismo generale, il tecnico portoghese fin qui è stato protagonista di uno dei migliori pre-season di sempre dei rossoneri. È pur sempre calcio d'agosto e va pesato come tale, ma le prime indicazioni sono sicuramente positive. In esclusiva per MilanNews.it è intervenuto un suo storico collaboratore, Pedro Moreira.
C'è molta curiosità attorno a Leao, che di Fonseca è pure connazionale
"Sono molto curioso, perché ho allenato Rafa nelle giovanili dello Sporting. L'ho preparato al cambio dal calcio a 7 a quello a 11".
Che Fonseca sia l'uomo giusto per far fare il salto di qualità definitivo a Rafa?
"Per Rafa giocare a San Siro o contro una squadra piccola in periferia è lo stesso. Io credo che avrà un ruolo molto importante nel calcio di Fonseca, se poi crescerà ancora dipende dalla volontà dello stesso Rafa. Spero che Paulo lo aiuti a fare lo switch definitivo, sono molto curioso".
Che ricordi ha del bambino Leao?
"Era già proiettato a un futuro da protagonista. E noi tutti lo aspettavamo, ci immaginavamo un futuro grandioso. Aveva una confidenza incredibile con la palla ed era stato decisivo in tante partite, specie quelle importanti tipo il derby col Benfica. Era ambizioso, ma ancora tutto da formare anche fisicamente. Era praticamente senza muscoli (ride, ndr)".

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