Ordine: "Mercato Milan cominciato con Furlani, proseguito con Tare e solo nel finale si è ascoltato Allegri"

Franco Ordine, giornalista de Il Giornale che da anni è inviato al seguito del Milan, è stato intervistato nella giornata di martedì a Maracanà trasmissione del palinsesto di TMW Radio. All'indomani delle chiusura del mercato, Ordine ha commentato la campagna acquisti e cessioni rossonera.
Hai visto sintonia nello sviluppo delle operazioni?
“Innanzitutto Ibrahimovic in questo mercato è stato molto ai margini. È tornato a fare ciò per cui era stato chiamato, dato che l’anno scorso ha commesso alcuni errori con il Milan Futuro, altro fallimento della passata stagione. Per quanto riguarda Tare, quando è arrivato la cessione di Reijnders era già stata fatta, così come l’acquisto di Ricci. A quel punto aggiungere Modric a centrocampo poteva anche avere senso, ma forse invece che Jashari poteva servire più una mezzala. Si ringrazi in questo senso la litigata a Marsiglia di Rabiot".
Conclude Ordine: "Infine per la difesa l’anno scorso si sono subiti 69 gol in totale, di cui 43 in campionato. Se quei numeri non vengono abbassati ha poco senso. In difesa sono stati acquistati Estupinan e un ragazzino come Athekame; poi è arrivato De Winter, che è un buon giocatore ma nulla di più. Avrebbe fatto comodo Akanji. Il mercato del Milan insomma è cominciato con Furlani, proseguito con Tare e solo nel finale si è dato ascolto ad Allegri”.
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