Scaroni: "RedBird non è di proprietà di Cardinale. Cardinale è il fondatore di RedBird che gestisce il denaro degli investitori e dei fondisti. Lui li rappresenta"

Scaroni: "RedBird non è di proprietà di Cardinale. Cardinale è il fondatore di RedBird che gestisce il denaro degli investitori e dei fondisti. Lui li rappresenta"MilanNews.it
Oggi alle 19:00News
di Antonello Gioia

Paolo Scaroni, presidente del Milan, ha parlato a margine del Consiglio d'Amministrazione del club rossonero.

Si riporta di seguito un estratto delle sue dichiarazioni:

Nel bilancio si parla di un'indagine FIGC per una tardiva comunicazione. È una riorganizzazione della catena controllo?

"È una multa per un ritardo di comunicazione. All'interno della nostra catena di controllo è entrato un nuovo fondista ma che purtroppo ci è arrivato in ritardo. Spiegare ai nostri azionisti americani tutte le nostre esigenze con la FIGC non è semplice, quindi purtroppo è arrivata una multa secca da 10mila euro. È stata una cosa fastidiosa ma così è stato. RedBird non è di proprietà di Cardinale, Cardinale è il fondatore di RedBird che gestisce il denaro degli investitori e dei fondisti. Lui rappresenta questi investitori. E qua stiamo parlando semplicemente di un fondo che ha portato del denaro al fondo RedBird, che verrà comunque gestito da Gerry Cardinale. È il meccanismo tipico. Nessun cambiamento per quanto riguarda il controllo del Milan, zero".

IL COMMENTO AL BILANCIO 2024-2025 DEL PRESIDENTE SCARONI

"Vi dico, senza riassumere tutto, tre cose importanti. La prima cosa è che abbiamo chiuso per il terzo anno consecutivo un bilancio in attivo, dopo che da 17 anni il Milan non chiudeva un risultato in utile. Lo considero un risultato brillante. Se io escludo diritti tv e player trading tutto il resto è aumento da 90 milioni nel 2019 a 240 milioni in quest esercizio. Tutto quello che è al di fuori da diritti tv e player trading è triplicato: un qualcosa di spettacolare, che mi dà fiducia per il futuro. Entro certi limiti prescindono dai nostri risultati sportivi: ci permettono di passare anni tristi come questo che stiamo vivendo senza Champions League. Nel Player trading abbiamo incassato negli ultimi 4 anni 62 milioni. L'Inter ne ha incassati 202, il Napoli 193. Che vuol dire? Che abbiamo bisogno meno di altri clubs di vendere giocatori per far quadrare il bilancio. È un po' meno vero per il bilancio che si è appena concluso, perché la vendita di Reijnders ci ha dato una grande plusvalenza".