Due veterani e un giovane da svezzare: la strategia del Milan per l’attacco

Due veterani e un giovane da svezzare: la strategia del Milan per l’attaccoMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 17 luglio 2021, 15:00Primo Piano
di Pietro Andrigo

Nell’immobilismo generale di un calciomercato condizionato economicamente il Milan, tra occasioni e opportunità, è la società più attiva della Serie A. La chiarezza di idee e di strategie, in particolare, ha portato la dirigenza rossonera ad agire per tappe prestabilite che hanno portato a conferme importanti e innesti mirati. Nel solco di questo percorso, uno dei prossimi step per Maldini e Massara è l’acquisto di un attaccante giovane per completare il reparto offensivo. La conferma di Ibrahimovic e l’arrivo di Giroud, infatti, certificano la forza e l’esperienza a disposizione di Pioli ma per una stagione lunga e in ottica futura è necessario anche l’innesto di un centravanti giovane, di prospettiva e da svezzare sotto le ali della leggenda svedese e del centravanti francese.

LE PAROLE DI MALDINI - Quella che è una sensazione generale tra i tifosi, è una percezione avvertita anche tra i protagonisti della dirigenza rossonera. La conferma? Le parole di Maldini ai margini della presentazione del calendario per la prossima stagione. Il dirigente rossonero, infatti, ha dichiarato: "Potrebbe arrivare anche un'attaccante giovane, vogliamo fare le cose per bene e mettere le basi della squadra da subito e poi guardare ad altri colpi verso la fine del mercato”. Dichiarazioni chiare e precise e che soprattuto denotano la volontà di compiere un mercato completo e senza rimpianti. Il nome che maggiormente circola in orbita Milan in questi giorni è quello di Kaio Jorge. Il profilo del brasiliano, infatti, risponde ai diktat del progetto rossonero ed è un profilo futuribile, di talento e che può crescere grazie alla classe leggendaria di Ibrahimovic e al curriculum europeo di Giroud.

NESSUNA EMERGENZA - C’è una partita della scorsa stagione, scolpita nelle menti dei tifosi, che ha denotato uno stato di emergenza nell’attacco rossonero: Milan-Manchester United con Castillejo prima punta. L’indisponibilità di Mandzukic, lo scarso rendimento di Leao e le condizioni precarie di Ibrahimovic, infatti, avevano costretto Pioli a porre lo spagnolo in un ruolo non adatto alle sue caratteristiche: una scelta costretta e che ha contribuito a precludere il passaggio del turno dei rossoneri. L’imperativo di questa stagione è quello di evitare il ripetersi di situazioni di emergenza del genere. In questo senso, quindi, l’arrivo di Giroud e il probabile acquisto di un terzo attaccante rispondono a quest’esigenza. Una necessità che non risponde solo al proverbio del ‘prevenire è meglio che curare’ ma anche all’innalzarsi degli obbiettivi e delle ambizioni della squadra rossonera.