Gimenez, astinenza preoccupante: il Milan aspetta ancora il primo squillo del Bebote

Gimenez, astinenza preoccupante: il Milan aspetta ancora il primo squillo del BeboteMilanNews.it
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di Lorenzo De Angelis

L'attesa comincia a farsi pesante. Santiago Gimenez non ha ancora trovato la via del gol con la maglia del Milan, nonostante prestazioni generose al servizio della squadra, come confermato da Max Allegri. Quello che però conta per un attaccante è il tabellino, che resta inchiodato a zero, dato che, col passare delle settimane, alimenta interrogativi e inevitabili pressioni

Allegri continua a dargli fiducia

Allegri è un gestore, lo è sempre stato, e le sue precedenti esperienze gli hanno insegnato che giocatori del genere, in momenti come questi, vanno coccolati. E il tecnico rossonero questo starebbe facendo con Gimenez, continuando a mostrargli fiducia mandandolo in campo nonostante le cose non stiano andando secondo i piani. Allegri lo schiera, lo incoraggia, lo spinge a ritrovare serenità sotto porta ma soprattutto lo elogia davanti le TV. 

Dal canto suo, però, il Bebote non si nasconde, consapevole che deve tornare ad ingranare per ripagare la fiducia che gli è stata riposta lo scorso gennaio. Anche gli stessi compagni lo sostengono, riconoscendo il momento difficile che sta vivendo il messicano, che comunque in ogni partita non si tira indetro offrendo corsa, pressing e sacrficio costante. Tuttavia, però, per un attaccante il gol è linfa vitale, e ogni partita che scorre senza il tanto atteso primo sigillo rischia di trasformarsi in un macigno mentale.

Il momento arriverà

Con il duro lavoro il tanto atteso momento arriverà. La storia del calcio è piena di esempi di attaccanti partiti con qualche difficioltà prima di esplodere. E questo potrebbe essere il caso di Gimenez, che possiede i mezzi tecnici e fisici per invertire la rotta. Basta il più classico degli episodi, un gol magari sporco o fortunoso, per cambiare l'inerzia e restituirgli quella fiducia che potrebbe (ri)consegnare al Milan un attaccante in grado di buttare a terra tutte le porte che si trova davanti, proprio come successo al Feyenoord.