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Pioli: "Da casa vivo più nervosamente le partite. Leao e Ibra? Un po' presto domenica..."

LIVE MN - Pioli: "Da casa vivo più nervosamente le partite. Leao e Ibra? Un po' presto domenica..."
© foto di Stefano Fusco
mercoledì 2 dicembre 2020, 14:40Primo Piano
di Thomas Rolfi

Amici di MilanNews.it, benvenuti nella sala stampa di Milanello, dove tra pochi Stefano Pioli parlerà alla vigilia della sfida contro il Celtic, valida per la quinta giornata del gruppo H di Europa League. Restate con noi per non perdere neanche una dichiarazione del tecnico rossonero.

E' emozionato di tornare a Milanello?
"Sì, mi è mancato tanto il quotidiano. Sono stati 18 giorni lunghi. Ieri sera quando mi hanno comunicato la negatività ho fatto fatica a prender sonno, perchè non vedevo l'ora di tornare. Devo dire grazie al club, perchè hanno migliorato velocemente tutte le tecnologie per poter lavorare a distanza, grazie a tutti i tifosi che mi hanno sostenuto e supportato in questo momento particolare, un grazie immenso alla squadra perchè mi ha reso orgoglioso e grazie a chi mi ha sostituito. Son stato fortunato perchè ho avuto qualche sintomo, ma ho preso il Covid in modo leggero. Ciò non toglie che dobbiamo mantenere alta la guardia, con distanziamento e mascherine. Potremo abbassarla solo quando ci sarà una cura".

Il Milan sta iniziando a capire come gestire le partite, come una grande squadra?
"Credo sia corretto. Noi vogliamo sempre provare a fare le partite. Non dobbiamo smettere di provare a comandare, ma dobbiamo anche saper gestire quando è il momento di saper soffrire e stare compatti. E' una crescita importante. Dobbiamo continuare ad essere sempre pericolosi, provando a farlo per tutta la partita, perchè ne abbiamo la possibilità".

Com'è nata la videochiamata post Milan-Fiorentina? Si sente insignito di maggior considerazione dopo i complimenti di Capello?
"Chiaramente stando a casa abbiamo fatto tutto il necessario per stare vicino alla squadra in tutti i momenti quotidiani. La videochiamata la facciamo sempre a fine partita, con staff e giocatori. Mi sembrava opportuno mantenere questo rapporto. Posso dire che lo smartworking non funziona, perchè ho lavorato molto più da casa che dal campo, però vedere i giocatori dal vivo è un'altra cosa. Per quanto riguarda i complimenti di Capello non possono che farmi piacere, è sempre gratificante. So benissimo che nel nostro mondo dobbiamo sempre dimostrare e metterci sempre in discussione. Cercheremo di fare le cose al meglio".

Cosa pensa della situazione che c'è al Celtic, con contestazioni dei tifosi nei confronti del tecnico?
"Ho stima e rispetto per il mio collega. So che sta facendo un buon lavoro. Succede nel nostro ambiente di non avere dei risultati, ma il Celtic ha sempre fatto delle buone prestazioni. Ci aspettiamo un avversario determinato, dobbiamo essere una squadra molto seria domani. Non abbiamo ancora centrato la qualificazione. La partita di domani dovrà essere giocata molto bene, perchè il Celtic ci può creare delle difficoltà".

Come pensa che verrà influenzato il Celtic dalla contestazione?
"Purtroppo queste situazioni fanno parte del nostro ambiente. Credo che quando succedono le squadre trovano ancora più determinazione e quindi sono sicuro che troveremo una squadra vogliosa. Dovremo essere molto preparati".

Quanto è cresciuta in personalità il Milan pur essendo senza il suo allenatore e senza Ibrahimovic?
"Sicuramente la squadra è più consapevole delle proprie qualità e possibilità. I risultati e le prestazioni hanno dato convinzione alla squadra. Sappiamo di avere ancora ampi margini di miglioramento e dobbiamo continuare a lavorare per poter crescere".

Quali sono le cose che non le sono piaciute del Milan?
"Guardando le partite alla televisione è diverso, anche se già ho avuto la possibilità di vederla in live dall'alto grazie allo staff. Capisco un po' di più chi sta davanti alla tv e che critica facilmente. Dalla tv qualche errore fai più fatica a sopportarlo. In partita sono più positivo e propositivo, a casa mi son trovato un po' più nervoso. La squadra ha fatto prestazioni positive, con qualche difficoltà come è normale all'interno della partita".

Sarà indispensabile procedere ad un sostanzioso turnover fino alla sosta natalizia?
"Abbiamo cominciato un periodo in cui giocheremo 10 volte in un mese. Giocando da squadra possiamo sentire meno la fatica e recuperare bene. Ho sempre fatto dei cambi da una partita con l'altra. Credo sia essenziale per mantenere alto il livello di performance sia atletica, che tattica che mentale. Ora dobbiamo stringere i denti, perchè la partita di domani sera è molto importante, perchè ci può avvicinare ad uno degli obiettivi che abbiamo in testa, che è quello di superare i gironi di Europa League".

Come sta la squadra e come stanno Bennacer e Castillejo?
"L'allenamento di oggi è andato molto bene. Entrambi sono disponibili per la partita di domani, stanno bene".

Per Leao e Ibrahimovic c'è una chance per domenica contro la Sampdoria?
"Leao e Ibra andiamo avanti giorno per giorno. Forse per domenica è un po' presto, però valutiamo bene, manca ancora qualche giorno".

Non vivete ansia quando ci sono assenze nel reparto avanzato e se ci sarà l'occasione in attacco nel mercato di gennaio potrete intervenire?
"Io dico che già la vita è complicata e difficile, non fatevi venire ansie che non ce n'è bisogno. Quando hai a che fare con più defezioni in un singolo reparto è normale andare in difficoltà, in qualsiasi reparto. Abbiamo le capacità di poter sopperire alle mancanze, abbiamo recuperato Castillejo e Saelemaekers. Chiaro che l'assenza di giocatori nello stesso reparto ci abbia tolto qualcosa in termini di rotazioni, soprattutto. Ci sono anche Colombo e Maldini, che sono sicuro che sapranno farsi trovare pronti quando avremo bisogno di loro. Spero di avere tutta la rosa a disposizione per poter fare le scelte migliori.".

- termina qui la conferenza stampa di Stefano Pioli.