Romagnoli c'è, tocca a Rino. In campo contro l'Hellas o riposo in vista Juventus?

Romagnoli c'è, tocca a Rino. In campo contro l'Hellas o riposo in vista Juventus?MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
giovedì 3 maggio 2018, 19:20Primo Piano
di Daniele Castagna

Alessio Romagnoli c'è, e batte il primo colpo di questo finale di stagione. Il Milan raccoglie dall'infermeria notizie positive con l'ok definitivo del centrale di Anzio ed i primi segnali incoraggianti dal fronte Lucas Biglia. Dopo aver lavorato con i propri compagni negli ultimi giorni, oggi il difensore azzurro ha condiviso per intero l'allenamento con il gruppo. Sinonimo di recupero completo. L'infortunio al bicipite femorale è alle spalle ma la complessità del calendario suggerisce una prudenza assoluta nella gestione del diamante classe '95. Ora la palla passa a mister Gattuso, chiamato ad una scelta cruciale in ottica finale di TIM Cup e rincorsa Europa League: in campo contro l'Hellas o riposo totale in vista Juventus?

Domanda da un milione di euro, a cui solo Rino può rispondere. I segnali porterebbero ad una panchina precauzionale, ma un elenco di pro e contro mantiene comunque in bilico la questione.

PERCHÉ SÍ - Sabato alle 18, nell'anticipo della 36a giornata, andrà in scena Milan-Hellas. Il Diavolo, in piena rincorsa europea, non può permettersi passi falsi ma contro le piccole ha più volte manifestato un complesso blocco fisico e mentale che ne ha compromesso il campionato. I punti regalati a Benevento (e non solo) sono ancora lì, dietro l'angolo, a tenere alta l'asticella dell'attenzione. Ecco perché contro gli uomini di Pecchia, all'ultimo disperato appello per la salvezza, servirà il miglior undici possibile, con Romagnoli presente. Non solo per rimanere aggrappati al treno Europa League, ma anche per vendicare il clamoroso 3-0 incassato all'andata e per regalare, metaforicamente, una fatal Verona al contrario proprio all'Hellas, sancendone la Serie B. Ultimo ma non meno importante, dopo un relativo periodo di stop è sempre importante tornare in campo e ritrovare il giusto feeling ed andamento della gara, ecco perché in chiave TIM Cup non sarebbe una cattiva idea riprovare certe sensazioni prima della Juventus. 

PERCHÉ NO - Discorso valido ma, in caso di malasorte, applicabile anche al contrario. Alla prima gara dopo uno stop fisico, il corpo potrebbe rispondere in maniera negativa ai primi lavori sul campo, se in giornata no, provocando una cosiddetta ricaduta. Ed un nuovo infortunio per Alessio significherebbe stagione finita, opzione da evitare ad ogni costo data l'importanza delle ultime sfide in calendario. Il livello non eccelso dell'avversario di sabato potrebbe caldeggiare la scelta più prudente e l'ottimo momento di forma di Cristian Zapata lascia sereno mister Gattuso, capace di produrre insieme a Bonucci un'ottima coppia difensiva anche senza Romagnoli. La presenza del colombiano permetterebbe al numero 13 di lavorare con ulteriore serenità in vista della finale di TIM Cup, mettendo fieno in cascina anche in vista della trasferta di Bergamo e del match contro la Fiorentina. Carte sul tavolo, tutte le opzioni sono percorribili: spetta a mister Gattuso, col dolce dubbio Romagnoli.