Saponara, il Milan e la mossa saggia: ora si punta alla rivalorizzazione

E' passato più di un anno da quel 9 gennaio 2013, quando Milan ed Empoli si accordarono per Riccardo Saponara, grande protagonista nel penultimo campionato di Serie B con i toscani. Al club azzurro andarono circa 4 milioni di euro per la comproprietà del calciatore forlivese, la cui precedente metà era stata ufficiosamente acquisita dal Parma in autunno. Le grandi giocate messe in mostra nella serie cadetta avevano convinto il Milan all'investimento, battendo sul tempo la concorrenza ed assicurandosi il giocatore per la successiva estate. I presupposti c'erano tutti, ma l'intenso finale di stagione del ragazzo (playoff ed Europeo Under 21), unito ad alcuni problemi fisici, ha minato fin da subito la sua esperienza in rossonero. Tra pubalgia e fastidi al ginocchio, Saponara è partito e ha proseguito col freno a mano tirato, non riuscendo quasi mai ad essere a disposizione. Il bilancio conclusivo non ammette repliche: 7 presenze per 218 minuti complessivi e una sola gara disputata dal primo minuto, il derby d'andata contro l'Inter.
UNA MOSSA INTELLIGENTE - I guai fisici hanno condizionato la prima parentesi rossonera di Saponara, tanto da intaccare quella che era la sua valutazione di mercato. Il Milan, tuttavia, ha fatto una scelta più che saggia, andandolo a riscattare dal Parma per un ammontare relativamente basso: gli emiliani hanno incassato 1 milione di euro. L'investimento complessivo ha quindi raggiunto quota 5 milioni, per un giocatore che fino allo scorso anno sembrava poter toccare cifre vicini alla doppia cifra. Il Milan ora cercherà di rivalorizzare il proprio talento, nella speranza che gli infortuni siano solo un brutto ricordo.
IL FUTURO - I probabili addii di Kakà e Robinho potrebbero aprire nuovi spazi al nativo di Forlì, il quale dovrà comunque vedersela con una florida schiera di mezze punte: da El Shaarawy a Menez, passando per lo stesso Honda. Non è da escludere che Saponara possa partire in prestito, cercando di ritrovare minutaggio, fiducia e consensi. Una stagione positiva da parte di Riccardo garantirebbe al Milan una doppia soluzione: riportare il giocatore alla base ed utilizzarlo a tempo pieno, oppure rientrare dall'investimento effettuato andando a guadagnare una cifra superiore. Da non escludere anche una possibile permanenza in rossonero, sebbene ad oggi sia una soluzione meno ventilata, sia per questioni numeriche che per motivi legati al modulo.

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