Caso ultras, «San Siro terra di illegalità». La Gazzetta: "Qui Milan"
I capi ultras di Milan ed Inter erano riusciti "trasformare San Siro in un territorio franco, fuori da ogni controllo di legalità", scrive questa mattina La Gazzetta dello Sport riprendendo il gip Domenico Santoro.
Nel mentre l'Inter è uscita allo scoperto con le dichiarazioni del presidente Beppe Marotta, che ha parlato della nerazzurra come una società integerrima, il Milan? Nella giornata di ieri dalle parti di Casa Milan non è arrivata nessuna nuova dichiarazione ufficiale. Lunedì, invece, il club rossonero aveva affidato all'ANSA una nota, nella quale il Diavolo si è reso disponibile a collaborare con gli inquirenti per fornire tutti i documenti e le informazioni richieste.
Domina dunque il silenzio dalle parti di via Aldo Rossi, con l'ad Giorgio Furlani che in occasione del pranzo Uefa con i vertici del Leverkusen ha evitato telecamere e taccuini non parlando neanche alla tv ieri sera, così come Zlatan Ibrahimovic, arrivato in Germania solo in mattinata. Infine conclude la rosea in merito a questo discorso: "Gli avvocati della società di via Aldo Rossi nel frattempo hanno analizzato l’ordinanza, ma soprattutto si sono messi a disposizione degli inquirenti sia per fornire tutti i documenti richiesti, sia per dare i chiarimenti sulle situazioni che coinvolgono il club. I punti fermi sono due: 1) come per l’Inter , non ci sono tesserati del Milan tra gli indagati; 2) la scelta del nuovo tecnico Fonseca è avvenuta nonostante le pressioni per Conte, evidenti da alcune intercettazioni tra gli indagati".
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