Fuochi d'artificio rossoneri

Nella calza della Befana i tifosi rossoneri trovano molti dolcetti e tante belle sorprese: il giorno dell'Epifania era una sorta di Capodanno del calcio italiano, visto che si giocava la prima giornata di campionato del 2010 e il Milan ha pensato bene di festeggiare con i tipici botti che aprono il nuovo anno, autentici fuochi d'artificio che hanno esaltato e lasciato a bocca aperta per lo stupore i tifosi rossoneri che hanno ammirato una squadra spettacolare e concreta, che ha saputo reagire alle difficoltà iniziali (rigore sbagliato e gol subito) e ha travolto il Genoa con cinque reti. Se la domanda era quale Milan avremmo visto nel 2010, la prima risposta è molto positiva e fa sperare che i rossoneri possano essere protagonisti di una seconda parte di stagione esaltante, perchè il Genoa è una buona squadra, era addirittura passata in vantaggio ma poi è stata spazzata via dall'uragano rossonero che si è abbattuto sulla truppa di Gasperini lasciando solo macerie. Guidati da un immenso Ambrosini, i rossoneri hanno giocato bene, trovato la porta con facilità, messo spesso in affanno la difesa avversaria (e i tre rigori a favore lo dimostrano) e tutti indistintamente meritano un elogio, perchè è stata ottima la prestazione collettiva ma anche quelle dei singoli. Peccato solo che ancora una volta siano pochi i tifosi rossoneri che hanno applaudito dal vivo questa splendida prestazione del Milan: complice il freddo e l'ultimo giorno delle vacanze natalizie, molta gente ha disertato lo stadio e gli spazi vuoti erano sicuramente maggiori di quelli gremiti, ma sono sicuro che continuando così il Milan saprà riconquistare anche i "disertori", perchè questa squadra diverte e ottiene risultati, quindi non gli si può chiedere di più per il momento e bisogna ammettere che sta andando oltre le aspettative di inizio stagione. L'immagine simbolo del Milan anti-Genoa è la splendida girata volante di Borriello in occasione del quarto gol rossonero (secondo personale per il centravanti): un gol bellissimo, un gesto tecnico da attaccante fenomenale che ha strappato applausi all'infreddolito pubblico rossonero e ha fatto definitivamente capire che il Milan ha finalmente trovato il centravanti che ha cercato per tanti anni e i risultati si vedono.
Leonardo affronta la prima partita del 2010 con qualche problema di formazione: oltre all'assenza di Seedorf (nemmeno convocato) ci sono quelle dell'ultim'ora di Pato e Zambrotta, quindi spazio ad Abate e Antonini sulle fasce, al rientrante Gattuso a centrocampo e al nuovo arrivo di gennaio, ma vecchio amico della scorsa stagione, Beckham, che trova spazio sulla destra al posto del Papero. Con tante novità rispetto alle abitudini di Leonardo (che ultimamente aveva cambiato pochissimo), il Milan ci mette un po' ad assestarsi, ma ha subito la grande occasione per sbloccare il risultato, grazie all'intraprendenza di Ambrosini che si procura un rigore; sul dischetto va Ronaldinho ma il suo tiro è inguardabile e Amelia lo blocca senza problemi, facendo venire il sospetto che Dinho non abbia ancora smaltito i festeggiamenti di Capodanno. Come se non bastasse questa prima mazzata per i tifosi rossoneri, arriva anche il gol di Sculli a deprimere ulteriormente l'ambiente; a questo punto il Milan potrebbe lasciarsi andare e crollare, invece reagisce da grande squadra, trascinato da Ambrosini che si procura un altro rigore; sul dischetto va ancora Ronaldinho e questa volta si fa perdonare e anche il pubblico lo perdona dedicandogli cori e applausi. La festa è solo all'inizio e un altro brasiliano la accende concludendo un'azione travolgente in cui la difesa del Genoa viene percossa da destra e sinistra fino a farla crollare: torre di Nesta, tiro di Ambrosini, miracolo di Amelia, tap-in vincente di Thiago Silva e il Milan ribalta il risultato prima del riposo, meritandosi gli applausi e l'ovazione del suo pubblico.
Nella ripresa il Milan chiude subito la partita grazie a Borriello, che prima segna un gol facile facile grazie all'altruismo di Antonini, poi ne fa un altro meraviglioso con una girata volante che rimbalza a terra e fulmina l'incredulo Amelia; l'entusiasmo con cui il centravanti rossonero festeggia uno dei gol più belli della sua carriera è lo stesso con cui i tifosi applaudono alla prodezza, perchè questo è davvero un gol da cineteca, che merita la standing ovation quando l'attaccante lascia spazio a Huntelaar. In una serata magica come questa anche l'olandese può fare festa, grazie al gesto di altruismo di Ronaldinho, che gli lascia la possibilità di tirare il terzo rigore decretato da Orsato e di segnare il suo terzo gol in maglia rossonera, il primo a San Siro. L'ovazione del pubblico dimostra che anche Huntelaar è entrato nel cuore dei tifosi, nonostante abbia giocato pochissimo e anche lui potrebbe essere un utile rinforzo in questo 2010 ricco di impegni difficili. Sicuramente è utilissimo il contributo di Beckham, che viene sommerso di applausi al momento della sostituzione con Jankulovski; il suo nuovo debutto nel Milan è stato molto positivo e non a caso è partita dai suoi piedi la prima occasione della partita (traversone per Borriello con deviazione dell'attaccante e miracolo di Amelia che ha impedito al Milan di sblocare subito il risultato). La ciliegina sulla torta poteva essere il gol di Gattuso, ma Ringhio ha dimostrato di non avere la freddezza dell'attaccante di razza una volta trovatosi di fronte ad Amelia, anche se ricorderà comunque con piacere questa serata, visto che all'entrata in campo per il riscaldamento ha ricevuto applausi e cori e ha capito di essere ancora uno degli idoli della Sud e che, in fondo, ha fatto bene a rimanere in una squadra in cui è amato e apprezzato da compegni, società e tifosi. Il gol di Suazo non rovina più di tanto l'umore dei tifosi, ormai tranquilli e rilassati, come non succedeva da tempo e soddisfatti per una prestazione davvero sontuosa da parte della squadra di Leonardo.
Insomma la classica serata perfetta con cui aprire nel modo migliore il nuovo anno; "se il buon giorno si vede dal mattino...", verrebbe da dire e in effetti il Milan ha divertito, mostrato grande calcio, vinto e convinto, ma bisogna avere la forza di non illudersi troppo e non lasciarsi andare a facili entusiasmi; il terribile mese di gennaio è appena iniziato e già domenica potremo avere la conferma o meno se è tutto oro quel che luccica o se si è trattato solo di una serata magica fine a se stessa. Sicuramente questa squadra è un gran gruppo e se ne è avuta dimostrazione ad ogni esultanza in occasione dei cinque gol, festeggiati con grandi abbracci e anche in occasione del terzo rigore, quando Ronaldinho voleva cedere il compito a Beckham ma poi i compagni e capitan Ambrosini su tutti lo hanno convinto a dare il pallone a Huntelaar, compagno un po' in difficoltà e in cerca di fiducia ed entusiasmo. Con basi come queste il Milan può sicuramente arrivare lontano, anche perchè la sosta natalizia ha permesso a Leonardo di rinfrescare la forma fisica di una squadra che era in riserva alla fine di dicembre e di migliorare la qualità del gioco e i risultati si sono prontamente visti. Le assenze di Seedorf e Pato, che alla vigilia mettevano un po' di apprensione non si sono notate e questo è molto importante, perchè vuol dire che la squadra comincia ad avere una sua fisionomia che può prescindere dagli interpreti e ciò potrebbe consentire a Leonardo in futuro di fare maggiore turn-over. Sicuramente questo Milan ci ha fatto divertire, ha strappato applausi e dà fiducia per il futuro, quindi il nuovo anno non poteva iniziare in modo migliore, perchè questi cinque botti di un Milan pirotecnico ci sono piaciuti tantissimo!

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