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Mutti: “Milan favorito, ma con delle varianti. Pioli ha portato una meravigliosa gestione del gruppo"

ESCLUSIVA MN - Mutti: “Milan favorito, ma con delle varianti. Pioli ha portato una meravigliosa gestione del gruppo"MilanNews.it
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mercoledì 30 marzo 2022, 16:00ESCLUSIVE MN
di Antonello Gioia
fonte Intervista di Giuseppe Gallozzi

Mister Bortolo Mutti ha risposto ai microfoni di MilanNews.it parlando dell’attualità rossonera in vista della ripresa della Serie A e di Milan-Bologna del prossimo 4 aprile

Mutti, il Milan le dà affidabilità come squadra?

“E’ l’unica, fino a questo momento, che ha saputo conciliare continuità di rendimento e risultati e consistenza della proposta di gioco. Mi piace molto”.

Si fa bene a definirla la favorita, indipendentemente dalla classifica, allo Scudetto?

“Favorita sì ma con delle varianti importanti. Avere come avversarie formazioni forti ed organizzate come Inter e Napoli non ti fa mai stare tranquillo. Sono duelli significativi che, probabilmente, arriveranno fino alla conclusione del campionato”.

Certo che avere giocatori come Ibrahimovic e Giroud può aiutare in queste fasi?

“Ci mancherebbe. La loro esperienza da qualcosa in più, è un sostegno psicologico importante e fondamentale per il resto dei compagni. In questi ultimi anni al Milan è mancata proprio questa iniezione di esperienza. Il resto l’hanno fatto la compattezza del gruppo, lo spogliatoio unito e la bravura di Stefano Pioli”.

Dovendo analizzare i vari aspetti, che cosa ha portato l’allenatore rossonero sin dal suo arrivo?

“Una meravigliosa gestione del gruppo. A questo va aggiunto il valore della società che si è dimostrata attenta, competente e brillante per certi versi. Un binomio che sta dando risultati meritati e imprevedibili qualche tempo fa”.

Sandro Tonali è l’uomo giusto per il futuro del Milan e della Nazionale italiana?

“Penso proprio di sì. Ha avuto una crescita pazzesca, sta dimostrando qualità e personalità in un ruolo tutt’altro che facile. La cosa che mi colpisce di lui è il saper abbinare intelligenza tattica e fisicità. Non è da tutti una cosa del genere”.

Il fatto che Milan e Inter possano lasciare San Siro come lo giudica?

“Mi dispiacerebbe moltissimo. Potrebbero anche pentirsene. Le luci a San Siro non sono solo quelle della canzone, parliamo di un monumento di Milano e dell’Italia intera. Un luogo sacro per gli amanti del pallone e non solo. Certo, l’evoluzione dei tempi porta a guardare tutto in chiave futuristica ma qualora dovesse verificarsi effettivamente mi dispiacerà e non poco”.