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Serena: "Episodio Kessie-Bakayoko è uno sfottò, nulla di grave. Per la Champions occhio all'Atalanta"

ESCLUSIVA MN - Serena: "Episodio Kessie-Bakayoko è uno sfottò, nulla di grave. Per la Champions occhio all'Atalanta"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
lunedì 15 aprile 2019, 17:12ESCLUSIVE MN
di Thomas Rolfi

La redazione di MilanNews.it ha contattato Aldo Serena. Con l'ex attaccante del Milan abbiamo parlato della vittoria dei rossoneri sulla Lazio, di Reina, del gesto di Kessie e Bakayoko e della corsa alla Champions League.

Vittoria di capitale importanza per il Milan contro la Lazio: come ha visto i rossoneri?
"C'era anche molta tensione, probabilmente, perchè le due squadre sapevano che sarebbe potuto essere uno snodo importante per il campionato di entrambe e l'importanza della partita si è sentita. Ha in alcuni casi sofferto sotto il profilo difensivo la velocità e la creatività dei giocatori della Lazio. Però ci son partite in cui più che la bontà e la qualità del gioco, conta solo il risultato e il Milan ce l'ha fatta a vincere".

Pepe Reina ha dimostrato di non far rimpiangere Donnarumma, con una parata contro la Lazio che potrebbe avere un peso specifico enorme per la classifica finale.
"L'infortunio di Donnarumma ha dato strada a Pepe Reina, che è rimasto sempre ai margini, però sta rispondendo da grande professionista. Mi sembra che il Milan abbia trovato un ottimo secondo, a cui sta un po' stretto il ruolo. E' giusto che il Milan punti su Donnarumma, però avere un secondo di questo livello e che si fa trovare pronto in questo modo all'occorrenza è utilissimo. E' stato una parte importante della vittoria contro la Lazio".

Da ex calciatore come valuti il gesto di Kessie e Bakayoko nel post partita?
"Io mi sarei arrabbiato sicuramente e avrei messo nel mirino la prossima partita con quella squadra per cercare di vendicarmi sportivamente parlando e far rimangiare loro la presa in giro fatta. Dall'esterno, però, dico anche che le prese in giro ci possono stare. Anche io ne ho fatte agli avversari quando giocavo".

In questi giorni si è detto e scritto di tutto per giudicare questo episodio, bollato da più parti come gesto grave. Lo ritiene giusto?
"Mi sembra esagerato. E' fuoriluogo, ma non ha una rilevanza tale da giustificare tutto questo. E' un episodio spiacevole - a mia memoria mai visto su un campo di calcio - ma che rientra nel campo dello sfottò. Sicuramente quando Acerbi giocherà tra qualche giorno nuovamente contro il Milan avrà delle motivazioni ulteriori per vincere la partita".

Come vede la lotta alla Champions League alla luce delle prossime sei partite del Milan, sulla carta meno complicate di quelle precedenti?
"La Roma ha vinto e si è presa i tre punti, così come probabilmente farà l'Atalanta questa sera contro l'Empoli. E' una situazione in cui basta poco, quindi anche il punto perso o guadagnato potrebbe fare la differenza. In questo senso, il fatto che il Milan abbia il vantaggio negli scontri diretti con Roma, Atalanta e Lazio può fare la differenza. Conoscendo Gattuso non credo ci sarà il rischio che la squadra affronti le prossime partite con sufficienza o sottovalutando l'avversario".

Qual è l'avversaria a cui dovrà fare più attenzione il Milan in ottica corsa alla Champions?
"L'avversario più pericoloso per il Milan, secondo me, è l'Atalanta, anche se i nerazzurri hanno anche la Coppa Italia come obiettivo. La Roma è una squadra incostante, che sembra aver perso la compattezza e l'efficacia degli anni scorsi e fa sempre un po' fatica a segnare"