Tassotti sulla gomitata a Luis Enrique: "Ho sbagliato e me ne sono pentito. Ora ci salutiamo"

In merito alla gomitata rifilata a Luis Enrique nel 1994 durante Italia-Spagna, l'ex rossonero Mauro Tassotti ha raccontato a El Pais: "Adesso ci salutiamo. Lo avevamo già fatto all'Olimpico di Roma, quando lui allenava lì e io ero assistente di Allegri al Milan. Quel giorno è venuto a trovarmi, mi ha stretto la mano... Il tempo passa. Io ora sono già nonno nel 1994 eravamo entrambi giovanissimi. Sono successe molte cose. La gomitata? Ho allungato la mano perché mi sentivo afferrato. Ho sbagliato e me ne sono pentito. Non l'ho mai negato. Non mi sono mai nascosto dalla mia responsabilità. Mi scuso di nuovo. Capisco anche che all'inizio non volesse accettare le mie scuse. Quell'episodio per me è stato un disastro.
Avrei avuto l'opportunità di giocare una semifinale e una finale di un Mondiale a 34 anni. Ma ho commesso un errore e il destino mi ha fatto pagare per questo. Nella carriera di un giocatore ci sono momenti belli e momenti meno belli e tutti devono essere accettati. Soprattutto quando la colpa è tua. Ho sempre sostenuto che fosse un gesto istintivo, non era mia intenzione rompergli il naso. Non c'era nulla di premeditato. Non avevo niente contro di lui. L'incontro a Roma? E' stato lui a venire a salutarmi. Stavo pensando di scusarmi con lui personalmente e l'avevo detto il giorno prima in un'intervista, ma non volevo andare alla sua panchina perché non volevo creare una situazione complicata. Avrei capito se non mi avesse voluto stringermi la mano. Ovviamente Luis Enrique aveva maturato tutto quello che era successo da allora ed è venuto lui. Mi ha teso la mano. Non mi disse nulla di particolare".

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