LA LETTERA DEL TIFOSO: "Il Milan non si discute, si ama" di Niccolò

LA LETTERA DEL TIFOSO: "Il Milan non si discute, si ama" di NiccolòMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 9 agosto 2010, 11:07La lettera del tifoso
di Federica Barbi
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Inutile negarlo, è un periodo difficile per noi tifosi del Milan, abituati a soddisfazioni e vittorie nel più o meno recente passato, adesso siamo anche costretti a subire l'onta dell'Inter sul tetto d'Italia e d'Europa. Voglio però andare controcorrente rispetto ai pensieri che i tifosi del Milan generalmente esternano in questo periodo: mi piacerebbe che i malumori vengano messi da parte da chi, come me, ha sempre sostenuto il Milan e lo farà a prescindere dai risultati. Per questo ho voluto citare nel titolo una frase pronunciata da un giocatore per il quale nutro profonda ammirazione, Luca Antonini, che, da grande milanista quale è, ha invitato i tifosi a sostenere la squadra nel corso di una stagione che si preannuncia difficile, come d'altronde ogni campionato a questi livelli. Inoltre questo pessimismo che contraddistingue il tifoso rossonero di questi tempi mi pare anche ingiustificato: manca ancora un mese di calciomercato, abbiamo preso un portiere di assoluto valore, un difensore dall'età tuttaltro che verde ma che vanta una media voto da fuoriclasse negli ultimi 2 campionati e un difensore giovane, duttile e soprattutto molto bravo. Nessun campione, ma d'altronde chi fa spese folli di questi tempi? Nessuna big europea ha guadagnato le prime pagine con operazioni di grande rilevanza, se non il Manchester City (che storicamente non è proprio una "big"). Anzi, dirò di più, il mercato tanto criticato del Milan (denigrato dai giornali sportivi italiani con una risolutezza e un'ostinazione non indifferenti) pare decollare, con gli innesti quasi certi di Bocchetti (e se nell'operazione diamo via Jankulovski abbiamo compiuto un capolavoro) e Boateng, giocatori a mio avviso di cui poter andare fieri. E se nei saldi di fine mercato arrivassero due nomi come Van Der Vaart e Ibrahimovic (ma per quanto mi riguarda anche Eder va bene)? A quel punto sì che ce lo giochiamo alla pari con l'Inter, di cui al momento siamo la prima rivale. Io ci spero.



Niccolò