LA LETTERA DEL TIFOSO: "Perchè non si vede la luce" di Giuseppe

Ciao a tutti,
ne approfitto per fare alcune riflessioni sul momento che noi milanisti stiamo vivendo e mi permetto di illustrare i motivi per i quali "non si vede la luce"
Come in un tunnel, in questa situaziaone ci siamo calati da anni ormai, ma la situazione è precipitata in modo inequivocabile con il campionato 2009/2010. Dico questo poichè se le critiche che si posoono muovere alla Società per l'approccio parsimonioso alla gestione sono avvalorate da fatti concreti, abbiamo assistito ad una lenta deriva in queste ultime stagioni caratterizzate da una politica per nulla lungimirante, ma altresì orientata al mettere una pezza dove le falle facevano imbarcare più acqua.
Non sono mai stato ammiratore delle curve e quindi anche della ns. perchè ho sempre ritenuto che il fenomeno del tifo organizzato come lo conosciamo, fosse un palco di buarattini in cui i pupari hanno interessi che corrono su binari diversi quelli dello sport sfociando spesso in atteggiamenti al limite della legalità. Tuttavia cevo riconoscere come il concetto di assenza della figura del presidente, sia il concetto cruciale giustamente sollevato dalla ns. curva nell'ultima giornata.
Tale assenza si riflette in politiche prive di pianificazione a lungo termine, acquisti per la cui realizzazione ci rendiamo oltremodo ridicoli visti i tempi in cui si concretizzano o più spesso scemano con contraddizioni, ripansamenti, denti storti,..........e Huntelaar.
L'acquisto del ragazzo è l'esempio di come la dirigenza sia lacunosa: preso per salvaguardare l'incolumità fisica del Patron in visita a Milanello ma non per inserire una pedina in un progetto organico.
I soldi sono sacri e il ns Patron (la carica di Presidente è vacante) ha il tutto diritto di fare coi propri soldi ciò che vuole, tuttavia la gestione di questi mesi ha portato al pettine nodi che se fossero stati gestiti per tempo ci avrebbero consentito un rilancio meno oneroso, più rapido e dignitoso.
Il COLPO di mercato che il Patron è pronto a regalare previa approvazione della figlia Marina (?) a che può servire se sarà isolato e contornato da ex giocatori spompati e senza fame di vittoria?
Ebbene suggerisco di ripartire la finanza necessaria per il COLPO su una manciata giovani promettenti dei quali trovare 2 innesti seri per il futuro.
Non so voi, ma preferisco Igniazio Abate che sbaglia un controllo decisivo ma macina chilometri affamato di gloria, puttosto che un qualsivoglia ex calcoiatore comprato in saldo che attende l'età pensionabile indossando la maglia più bella del mondo.
Lasciamo perdere anche il concetto di gratitudine ai grandi vecchi così come il milan dei milanisti. Sono due perni che costano caro in termini di concorrenza e di inserimento di nuovi giocatori.
Concludendo, i vizi della recente gestione sembrano così radicati che appare difficile ipotizzare un'inversione di tendenza in tempi brevi ed il viaggio nella mediocrità resta ancora lungo davanti a noi.
E per attraversare questo tunnel la ns. guida non devono più essere i successi passati che, in quanto tali fanno parte del vissuto, infatti i ricordi sono terreno poco adatto per cosrtruirci sopra il nuovo Diavolo.
Forza milan. GIUSEPPE

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