Argurio: "Il Napoli seguiva da tempo Kvaratskhelia, ma c'era anche il Milan"

Argurio: "Il Napoli seguiva da tempo Kvaratskhelia, ma c'era anche il Milan"MilanNews.it
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 21 ottobre 2022, 00:30News
di Antonello Gioia

Christian Argurio, ex scout della Juventus ed ex ds di Catania e Messina tra le altre, oggi nella dirigenza dei croati dell'NK Istra, ha parlato nel corso della diretta di TuttoMercatoWeb.com su Twitch, iniziando dal momento attuale del suo settore di competenza legandosi all'arrivo di Kvaratskhelia a Napoli:

"Un algoritmo non può cancellare la concezione di scouting e ricerca dei giocatori. O almeno, me lo auguro. Kvaratskhelia è un 2001, ma nel Rubin Kazan per due anni già era stato votato come miglior giovane del campionato, neanche ventenne. Sono cambiate le abitudini nel modo di fare scouting: quando lavoravo all'Udinese c'era una sala video che si collegava via satellite per vedere i vari campionati, c'erano DVD e le prime piattaforme digitali. L'evoluzione è continua, ma oggi posso dire che in realtà gli algoritmi non sono molto amati. Certi numeri vengono trovati anche facilmente, sui siti. Anche da noi, qui all'Istra, ci avvaliamo di questo aiuto. Credo comunque che il Napoli seguisse da tempo Kvaratskhelia, ma anche il Milan per via dei rapporti con il suo connazionale Kaladze. L'hanno monitorato più volte. Poi devi riuscire però ad andare a vederlo con vari scout, conoscere la famiglia ed eventuali procuratori: questi sono indicatori più importanti dei semplici numeri. Se ne deve fare uso, non abuso. Anche gli allenatori, e ne ho avuti, oltre ai parametri numerici hanno bisogno di essere sostenuti da altro, se possono sono loro a voler andare a vedere di persona. Qui in Croazia mi sono trovato a un torneo di nazionali U17 con scout e agenti italiani, ma erano molti meno rispetto a quelli che avrei trovato una decina d'anni fa. Si tende un po' meno a uscire, e lo stesso vale per il Sudamerica. E ve lo dico avendo lavorato a Catania, dove per tanti anni c'era una bella fetta di sudamericani in squadra. Mi auguro che il vedere i ragazzi dal vivo non sia un aspetto che vada a scemare nei prossimi anni. Anzi, c'è bisogno di visionare più volte così da poter anche esaminare tutte le variabili che ci sono. Ho parlato con tanti allenatori e mi dicono che da certi siti si potrebbe evincere che un certo giocatore appaia come il migliore del campionato, ma magari vogliono qualcuno di più utile. E questo l'algoritmo non potrà dartelo, mai".