"Avevo vomitato": Biglia spiega il 'Forza Lazio' detto al suo arrivo al Milan
Lucas Biglia, ex centrocampista della Lazio e del Milan, si è così espresso a Diretta.it spiegando la sua prima dichiarazione da giocatore del Milan, un "Forza Lazio" dichiarato a un tifoso che lo stava filmando dopo le visite mediche, ancora virale sui social: "Ero arrivato la notte prima dopo due giornate intensissime. Il giorno dopo feci i test a Milan Lab, dei test molto esigenti a livello fisico e dopo praticamente quaranta giorni di vacanze senza allenamenti specifici. Mi portavo appresso uno stress molto elevato, e avevo anche vomitato a fine test. Mentre rientro arriva uno che neanche potrei definire tifoso e mi chiese un saluto e io dissi quel "Forza Lazio" che è passato alla storia, anche perché è stato ripreso. Ma nessuno sapeva cosa fosse successo prima. Ho avuto molti infortuni, anche questo va detto. Nei derby in campionato non sono mai riuscito a vincere, ma ci fu una vittoria per 1-0 in Coppa Italia che ricordo con piacere".
INTER-MILAN, LE PAROLE DI MISTER ALLEGRI
“Una bella vittoria, è stata una partita divertente. Nel primo tempo - ha spiegato mister Massimiliano Allegri a DAZN - eravamo un pochino assenti il primo quarto d’ora, poi la squadra ha giocato meglio. Abbiamo avuto 4-5 situazioni dove potevamo rifinire meglio negli ultimi metri, dovevamo mettere in moto meglio Saelemaekers perché Dimarco era molto alto e potevamo fare male. Dobbiamo rifinire meglio i cross. Poi dopo che l’Inter ci è venuta ad attaccarci ci siamo difesi bene sulle marcature preventive. Loro sono micidiali quando li vai a pressare e fanno gli appoggi con punte e centrocampisti. Abbiamo difeso discretamente bene anche sulle palle inattive. Il fatto degli scontri diretti è una bella gioia, poi ci sono campionati in cui vinci tutti gli scontri diretti ma perdi punti con le piccole… Ma alla fine i punti che abbiamo sono quelli che meritiamo. Dobbiamo migliorare nella pressione offensiva, questa settimana ci alleniamo tutti insieme e miglioreremo la condizione fisica. Per i rigori c’è Claudio Filippi, è un migliore in quel ruolo, un gran lavoratore. Molto bravo a preparare i portieri sui rigori. Questa partita ha confermato che quando abbiamo avuto partite dove il ritmo bisognava deciderlo noi a tratti l’abbiamo fatto e a tratti no, infatti abbiamo subito gol con Cremonese, Pisa e Parma. Quando le partite sono di alto livello sei costretto a tenere l’attenzione alta. Il passo in avanti va fatto con le cosiddette piccole. Il risultato di stasera è importante soprattutto a livello psicologico, potevi andare sotto di 5 punti che non sono tantissimi, ma rimanere dentro le prime 4 è molto importante”.

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