Galliani jr: "Il Napoli di De Laurentiis come il Milan di Berlusconi? Detesto i paragoni, in generale"

Galliani jr: "Il Napoli di De Laurentiis come il Milan di Berlusconi? Detesto i paragoni, in generale"MilanNews.it
© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom
Ieri alle 22:12News
di Antonello Gioia

Gianluca Galliani, figlio di Adriano, si è così espresso a a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli"Il Napoli è una gran bella squadra, lo era già l’anno scorso. Quest’anno avrà una competizione in più, ma dall’esterno pare stiano costruendo una squadra forte. Il Napoli di De Laurentiis come il Milan di Berlusconi? Detesto i paragoni, in generale. Ognuno ha la propria storia e quella di De Laurentiis a Napoli è importantissima.

De Laurentiis ha fiutato la possibilità di aprire un ciclo e, con lungimiranza, sta cercando di costruire una squadra forte. Già l’anno scorso investì tanto, ma il suo coraggio è stato premiato. Le sensazioni sono molto positive. Manna sta facendo un ottimo lavoro, il Napoli è una bella realtà, quella più in ascesa. Oggi le squadre italiane che provano a vincere la Champions non si trovano, mentre il Milan di una volta poteva farlo. Milan di Allegri? Ci sono squadre più avanti nella costruzione, per il Milan è ancora tutto in divenire. Parlare di un Milan da scudetto, oggi, è difficile”.

IL PUNTO SU VLAHOVIC AL MILAN

Dusan Vlahovic è di troppo dalle parti di Torino. L'arrivo di Jonathan David conferma ulteriormente che la Juventus non ha più intenzione di puntare sull'attaccante serbo, che difronte a un'offerta da almeno 25 milioni di euro potrebbe andare via senza troppi complimenti. 

In agguato sull'ex Fiorentina ci sarebbe il Milan, che stando ai colleghi di Tuttosport vorrebbe portare per le lunghe questo discorso, non ancora ufficialmente aperto, così da acquistare Vlahovic a prezzo di saldo sul gong del calciomercato. Per quanto il serbo rischi di diventare un problema, la Juventus vorrebbe evitare questo scenario, motivo per il quale sarebbe stato calendarizzato nei prossimi giorni con un incontro tra Comolli e l'agente del serbo, Darko Ristic, per trovare una soluzione che accontenti tutti.