MN - Pietrella: "Tare ha collaboratori fidati di cui nessuno sa nulla che vanno in giro per l'Europa dell'Est, Olanda e Belgio"

MN - Pietrella: "Tare ha collaboratori fidati di cui nessuno sa nulla che vanno in giro per l'Europa dell'Est, Olanda e Belgio"MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 29 maggio 2025, 14:50News
di Antonello Gioia

Il Milan, ottavo in classifica e fuori dalle coppe, riparte da Igli Tare come nuovo Direttore Sportivo. In attesa di capire quali saranno le prime mosse del dirigente albanese, tra allenatore e calciomercato, la redazione di MilanNews.it ha intervistato in esclusiva Francesco Pietrella de La Gazzetta dello Sport, che per tanti anni ha seguito da vicino proprio la Lazio di Tare.

Si riporta di seguito un estratto delle sue dichiarazioni:

Come lavora in gruppo Tare? Come lo vedi nel Milan del gruppo di lavoro?
“È uno abituato a lavorare in un contesto dove ha persona accentra tutto il potere, penso che possa avere un’alchimia di un certo tipo con Ibra: hanno entrambi un’etica del lavoro pazzesca. Secondo me, sotto questo punto di vista, lo vedo più incline a confrontarsi con questa realtà. È uno che ha dei collaboratori fidati di cui nessuno sa nulla, che vanno in giro per l’Europa dell’Est a cercare profili tipo Marusic, che arrivò e nessuno sapeva chi fosse. Marusic alla fine ha giocato 7-8 anni nella Lazio… Lulic stesso, ha fatto la storia della Lazio. Mi aspetterei molto dei profili di questo tipo dall’Olanda e dal Belgio, su cui comunque il Milan è già molto forte con Moncada: penso a Reijnders. Mi aspetto qualche giocatore conosciuto su cui investire ma anche un colpo alla Tare”.

LE ULTIME SULL'ALLENATORE AL MILAN

Vincenzo Italiano non lascia, ma adegua il suo contratto al Bologna (da 2.1 a 3 milioni) e allunga fino al 30 giugno 2027. E allora si volta pagina e il Milan vira deciso su Massimiliano Allegri. Come scritto stamane da MilanNews.it sia nella serata di ieri che nella mattinata di oggi ci sono stati dei contatti con l'entourage del tecnico. Una pista che ora diventa assolutamente primaria e un nome che finalmente sa di garanzia reale sulle ambizioni della società, dopo le incomprensibili scelte di 12 mesi fa (su tutte quella di Lopetegui). 

Undici anni e mezzo dopo, qualche capello in meno e molti trofei in più, Massimiliano Allegri con 6 campionati vinti è a oggi è il secondo allenatore più vincente in Serie A dopo Giovanni Trapattoni. E con la vittoria della Coppa Italia 2023 ha staccato tutti, diventando il più vincente della competizione (5 volte). Ha lasciato il Milan 11 anni e mezzo fa, dopo una fredda notte di gennaio a Reggio Emilia, quando i rossoneri già da tempo stavano imboccando la strada della banter era. Lui era riuscito a portare il Milan l'anno prima in Champions nonostante gli avessero smantellato la squadra. E quando la rosa era davvero la più forte di tutte ha vinto. Magari non esaltando troppo per lo stile di gioco, ma ha pur sempre vinto.

Ironia del destino, tanto lui quanto Igli Tare sono legati alle scelte di Antonio Conte, ancora una volta. Oggi la decisione di restare o meno a Napoli indirizzerà il tecnico livornese, che è gi in parola con De Laurentiis per rimpiazzarlo. Nell'estate del 2014 Allegri era libero e a un passo dal firmare per la Lazio. "Secondo me è il miglior allenatore italiano" dichiarò Tare ammettendo qualche anno dopo la trattativa. Non se ne fece nulla, poi Conte lasciò a sorpresa la Juventus e fu scelto proprio Allegri per allenare i bianconeri. Tare si consolerà con un altro tecnico, che farà in futuro la storia del Milan: Stefano Pioli.