Napoli, De Laurentiis attacca il sistema calcio italiano senza giri di parole
(ANSA) - MILANO, 01 DIC - "Il problema sono sempre gli infortuni che sono imponderabili: non si possono prevedere. Nessuno si sarebbe aspettato che sette giocatori di quel livello venissero a mancare, ci può stare che uno sbagli qualcosa". lo dice il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, a margine del Gran Galà del Calcio Aic. "Si fa sempre una grande tragedia o una grande festa: le cose serie nel calcio purtroppo non esistono - prosegue -, lo dovremmo gestire noi ma le istituzioni calcistiche ci prendono per mano e ci trascinano nei loro percorsi dorati, a loro interessa solo il mantenimento della poltrona e noi veniamo utilizzati come se fossimo merce di scambio, della loro condizione e supremazia. Il calcio è vecchio, anzi stravecchio".
"Bisogna, dal mio punto di vista, sparecchiare la tavola da tutto ciò che è vecchio - afferma De Laurentiis -: facciamo tutti questi regolamenti, parliamo di impresa e imprenditorialità ma ci comportiamo da impiegati di un grande sistema in cui comandano solo due personaggi. Mi sembra un po' triste e anacronistico, irreale: andiamo verso un futuro fatto di IA e innovazione completa, che nella mia vita non è mai mancata. Al calcio manca innovazione perché fa paura a chi comanda", conclude il presidente del Napoli. (ANSA).

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