Pasotto: "Pare che Nkunku abbia chiesto lui il cambio 10 minuti dopo il gol, alle prese coi crampi. Ma migliora a vista d'occhio"

Pasotto: "Pare che Nkunku abbia chiesto lui il cambio 10 minuti dopo il gol, alle prese coi crampi. Ma migliora a vista d'occhio"MilanNews.it
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Oggi alle 22:00News
di Antonello Gioia

Marco Pasotto, giornalista, si è così espresso su gazzetta.it su Christopher Nkunku: "Nkunku ha fatto gol al minuto numero 6 della ripresa e dieci giri di lancetta dopo è uscito. Pare che abbia chiesto lui il cambio, alle prese coi crampi. Si migliora a vista d’occhio, comunque: fino a un paio di settimane fa aveva nella gambe non più di una mezzoretta, adesso siamo all’ora di gioco. Per questo Milan che non dà punti di riferimento agli avversari in fase offensiva, Nkunku è manna dal cielo perché è l’imprevedibilità fatta calciatore. Può fare l’attaccante centrale, la seconda punta, l’esterno. Può fare tutto e il club rossonero lo considera uno dei colpi migliori dell’estate 2025. Le premesse ci sono tutte e ovviamente non si tratta di capire le qualità del giocatore, ma di restituirlo alle sue potenzialità dopo aver vissuto troppe settimane da separato in casa col Chelsea. Lavorava a parte e soprattutto non veniva convocato nelle amichevoli estive perché non rientrava nel progetto di Maresca".

ALLEGRI IL TRASFORMISTA

Corto muso a chi? Il nuovo Milan di Max Allegri gioca, vince e si diverte, offrendo prestazioni anche di un certo livello, non solo a livello difensivo ma anche e soprattutto offensivo. Basti pensare che in questo inizio di stagione, comprendendo anche la Coppa Italia, sono 12 i gol messi a segno dalla formazione rossonera in 6 partite, ovvero una media di almeno due marcature ogni 90'. Mica male per un allenatore che si diceva vincesse sempre 1 a 0.  Ad ulteriore conferma dell'evoluzione di Max Allegri il fatto che tutta la squadra è coinvolta nella manovra offensiva, come conferma il fatto che in queste prime 6 uscite stagionali sono andati a segno ben 8 giocatori differenti, uno in pratica per ogni reparto. E pensare che questa squadra non ha ancora espresso al massimo il suo potenziale offensivo, visto che da più di un mese deve fare a meno del suo giocatore più importante ed incisivo, Rafael Leao. Oltre a un attacco importante, comunque, il Milan non trascura la difesa, che insieme a quella del Liverpool è quella che ha concesso meno tiri nello specchio della porta (9) nei maggiori cinque campionati europei in corso. Adesso tutto questo dovrà essere messo alla prova prima con il Napoli campione d'Italia e poi con la Juventus, per capire effettivamente di che pasta è fatta questa squadra.