Theo ricorda l'incontro con Maldini: "Giorno più bello della mia vita sportiva. Tuttora siamo sempre in contatto"
Intervistato dai colleghi de La Gazzetta dello Sport, l'ex terzino del Milan Theo Hernandez è tornato per la prima volta a parlare del suo doloroso addio al club rossonero, avvenuto in estate dopo 6 anni di trionfi ma anche difficoltà.
Il suo post d’addio fu polemico: «La direzione che ha preso il club e alcune decisioni non rispecchia- no i valori e l’ambizione che mi hanno portato qui».
"È la verità. Quando sono arrivato c’erano Massara, Boban e Maldini, il mio idolo. Ibra è un top, ma dopo Paolo è cambiato tutto in peggio".
Era stato scelto grazie a Maldini.
"Il giorno in cui mi ha chiamato per incontrarci è stato il più bello della mia vita sportiva. Mi raggiunse a Ibiza e parlammo di fronte a un’aranciata. Non volevo crederci. Se sono diventato ciò che sono, e anche il difensore del Milan con più gol, è grazie a lui. Tuttora siamo sempre in contatto. La sua maglia con dedica mi emoziona: “Theo, il mio degno erede”".
Il suo addio l’ha spiazzata?
"Mi sono sentito spaesato. L’anno scorso io e Calabria ci presentammo a Milanello con la maglia di Paolo, a qualcuno non andò bene. Hanno strappato una bandiera per nulla. A parte Ibra, la mancanza di milanismo di sente".
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