Pagelle - Castillejo-Rebic, la premiata ditta funziona. Romagnoli "mata" Belotti

Pagelle - Castillejo-Rebic, la premiata ditta funziona. Romagnoli "mata" BelottiMilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
lunedì 17 febbraio 2020, 22:56Pagelle
di Pietro Mazzara

Queste le pagelle di Milan-Torino:

G. Donnarumma 6: il Toro non calcia mai nello specchio della porta e lui si fa trovare pronto sulle palle alte scodellate dai granata in area di rigore. In sostanza, un lunedì sera da spettatore, che ogni tanto non guasta.

Calabria 6: Ansaldi non lo impensierisce mai, anche perché gioca con il destro orientato verso l’interno del campo. Attento in tutte le fasi della gara, anche quando Millico si sposta nella sua zona.

Kjaer 6,5: si mangia Edera in un sol boccone, senza soffrirlo in nessuna circostanza. Peccato per il guaio muscolare che lo manda ko nel finale di primo tempo. (dal 44’ Gabbia 6,5: esordio in Serie A con ottimo senso della posizione, belle letture in anticipo e anche qualche uscita palla tipica di chi è stato, come lui, un centrocampista centrale prima di passare in difesa. Può e deve essere una risorsa).

Romagnoli 7: vince il duello tra gli azzurri in discussione per l’europeo con Belotti, annullando il capitano del Torino. Infonde sicurezza anche a Gabbia e questo fa stare più tranquilla tutta la squadra.

Theo Hernandez 6: primo tempo ruspante, anche se meno del solito. Secondo più guardingo, con un ottimo recupero sul tentativo di break di Ola Aina nel finale di gara.

Kessie 6: si fa preferire a Rincon nel duello dei mastini in mezzo al campo. La sua fase di crescita si vede nella pulizia dei passaggi anche nel finale di partita, zona temporale nella quale – tradizionalmente – fa fatica.

Bennacer 6,5: ha personalità da vendere. I giovani da prendere sono gente come lui, che se avesse al fianco il Bakayoko dello scorso girone di ritorno, sarebbe ancora più forte. Si prende rischi anche quando il campo alle spalle non è coperto al massimo dai compagni, ma è in fiducia piena e si vede. E le cose gli riescono. Peccato per il giallo numero 11 in campionato.

Castillejo 7: serve a Rebic una palla al bacio, che il croato tramuta nel gol della vittoria. Non fa mancare mai il suo apporto in entrambe le fasi. Da matita rossa l’errore nella ripresa con cui non manda definitivamente in ghiaccio la partita.

Paquetà 5,5: altalenante, ma rimangono negli occhi il tiro che Sirigu gli toglie dalla porta e i tanti passaggi filtranti mal dosati che potevano portare i compagni ad arrivare soli davanti a Sirigu. (dal 68’ Bonaventura 6: gestione intelligente di alcuni palloni, soprattutto nel finale di gara quando non si fa tentare dal filtrante e tiene palla, abortendo sì il contropiede, ma facendo scorrere il tempo. Ha dato segnali positivi anche a livello fisico).

Rebic 7: è l’uomo in più di questa fase di stagione. Gol numero sei, ancora una volta decisivo. E arriva grazie ad un’entrata di prima su assist di Castillejo, che lo invita al rimorchio vincente. Nel secondo tempo cala un po’, ma corre come un matto su tutta la fascia mancina. (dall’87 Leao sv).

Ibrahimovic 6: forse meno incisivo di altre occasioni, ma è sempre e comunque il faro psicologico della squadra. Si divora il 2-0 nel secondo tempo e la curva lo incoraggia. Fa a sportellate con Nkoulou e vince quasi tutti i contrasti.

ALLENATORE:
Pioli 6: vittoria che porta il Milan al sesto posto, in un momento in cui la squadra sta un po’ perdendo i pezzi. Out Calhanoglu, Musacchio si chiama fuori per un fastidio al polpaccio e Kjaer è da valutare. Serviva vincere dopo la sconfitta nel derby e il pareggio amaro con la Juventus. Ma la sua squadra deve crescere nella fase di chiusura delle partite.