Pagelle - Kjaer leader, Calha glaciale. Maldini non bene. Casti-Leao, così no

Pagelle - Kjaer leader, Calha glaciale. Maldini non bene. Casti-Leao, così noMilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
venerdì 2 ottobre 2020, 00:44Pagelle
di Pietro Mazzara

Queste le pagelle Rio Ave-Milan:

G. Donnarumma 6,5: sui gol del Rio Ave non ha colpe. Conferma di non avere un grande feeling con i rigori calciati, mentre è strepitosa la parata finale su Santos.

Calabria 6: la partita è strana, tignosa e complicata. Mané non lo salta mai nell’uno contro uno, ma c’è stanchezza anche in lui. Ma dagli undici metri, non tradisce.

Kjaer 6,5: è uno dei migliori in campo per tenuta mentale e fisica nell’arco di tutti i 120 minuti. Gli tocca due volte andare sul dischetto degli undici metri e due volte fa centro.

Gabbia 6: è il più pericoloso sulle palle inattive, con tre colpi di testa che finiscono fuori di poco. È il sacrificato nella serie dei rigori.

Theo Hernandez 5,5: contro Ivo Pinto non ha vita facile e, alla distanza, perde il confronto con il terzino destro dei portoghesi. Segna il suo rigore.

Bennacer 6: sarebbe anche 6,5, perché nella totalità della gara, non ha mai perso il filo. Mezzo punto in meno per aver fallito il primo rigore della seconda serie, che poteva costare carissimo.

Kessie 5: non una bella prova di Franck, che dopo un primo tempo di spessore, nel secondo tempo crolla in maniera verticale perdendo Giraldes in occasione dell’1-1 in maniera troppo leggera. Nel primo supplementare è sfortunato, perché il pallone che manda in porta Gelson, gli sbatte sullo stinco diventando un assist per l’angolano. (dal 106’ Tonali 6: contribuisce all’assalto finale e non sbaglia il suo rigore).

Castillejo 4,5: non ci siamo proprio. Samu è fuori forma e si vede in tutto quello che fa e che, soprattutto, non fa. Quando entra Diaz al suo posto, il Milan cambia faccia (dal 46’ Brahim Diaz 6,5: scoppiettante il suo ingresso, che spezza in due il Rio Ave. Un po’ si eclissa nel finale di secondo tempo per poi tornare in auge nei supplementari. Rigore perfetto).

Calhanoglu 6,5: il voto è, ovviamente, maggiorato per il rigore segnato al 120’, quando tutti pensavano che la partita fosse finita e che la qualificazione rimanesse in Portogallo. Meno incisivo del solito, anche per la scarsa connessione con i compagni, ma quando c’è da prendersi delle responsabilità, lui c’è.

Saelemaekers 6,5: a sinistra, lo abbiamo capito, non ci può giocare. A destra torna ad essere un giocatore incisivo, ordinato e concreto. Bello il destro incrociato con cui porta in vantaggio il Milan al 5’ del secondo tempo. Esce con la spia della benzina accesa. (dal 95’ Colombo 5,5: dalla sua spizzata finale nasce il rigore del pareggio. Nella serie dagli undici metri, invece, la spedisce alta mettendo a rischio la qualificazione).

Maldini 5: non è affar suo fare il centravanti. Paga colpe non sue, ma viene letteralmente mangiato vivo dalla coppia di centrali del Rio Ave. Un po’ meglio a inizio ripresa quando passa sul lato sinistro. Ma il papà dovrebbe intervenire sul mercato per prendere un vero vice Ibra. Daniel non è una prima punta e non può farla. (dal 67’ Leao 4,5: non è accettabile un atteggiamento del genere. Entra malissimo in una partita che richiedeva anche il suo apporto. Sarà scivolato almeno 4-5 volte. Il rigore segnato nella serie finale non è sufficiente per salvarlo).

Pioli 6: attenzione, qui si premia la qualificazione, ma il suo Milan visto contro il Rio Ave è una squadra che ha perso diversi punti di connessione. E la scelta di Daniel Maldini come pivot è inspiegabile, soprattutto con Colombo a disposizione. L’augurio è che possa tornare a lavorare con la rosa al completo il più presto possibile e che Maldini e Massara gli prendano, in extremis, anche lo Zaza di turno come vice Ibra. Così è troppo faticoso andare avanti.