CorSera - Milan, oggi incontro con l’Uefa per il settlement agreement: ecco le possibili sanzioni

Oggi è una giornata molto importante per il Milan e per il suo futuro: questa mattina, infatti, è in programma a Nyon l’incontro tra il club di via Aldo Rossi e la Uefa per discutere del settlement agreement. La delegazione rossonera che si presenterà davanti all’organo di controllo guidato dall’ex primo ministro del Belgio Yves Leterme sarà composta dall’ad Marco Fassone, dal direttore esecutivo Han Li e dai responsabili finanziari Valentina Montanari e Alessandro Baj Badino.

I DETTAGLI DELL’INCONTRO - Come spiega questa mattina il Corriere della Sera, dopo che a dicembre è stato bocciato il patteggiamento previsto dal voluntary agreement, ora la commissione dovrà stabilire le sanzioni adeguate. Il Milan, da parte sua, aggiornerà la situazione dei conti del club e illustrerà il piano triennale in base al quale arriverà ai -30 milioni di deficit consentiti nel complesso. Fassone porterà inoltre all’Uefa un documento di Elliott, in cui si certifica che il fondo è pronto a intervenire se Yonghong Li non dovesse ottemperare a qualcuno dei suoi obblighi (in questo modo l’Uefa dovrebbe essere tranquillizzata sulla continuità aziendale). Un altro argomento che verrà affrontato è infine la questione che riguarda il rifinanziamento del debito con il fondo americano.

SANZIONI - Le sanzioni si sapranno a fine maggio, ma è probabile che al Milan verrà data una multa (una parte da pagare subito e un’altra che scatterà in caso di mancato rispetto dei paletti degli anni successivi) e in più ci saranno altre limitazioni, come per esempio le riduzione della rosa in lista Uefa e un tetto al suo valore: questo significa che se i rossoneri vogliono inserire un rinforzo che vale 100 milioni, dovranno vendere uno o più giocatori dello stesso valore (altrimenti questo nuovo acquisto potrà essere impiegato solo in Serie A).