Weekend difficile, Milan terzo in classifica. Ora bisogna ripartire subito!

Weekend difficile, Milan terzo in classifica. Ora bisogna ripartire subito! MilanNews.it
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di Andrea La Manna

L'avevamo detto settimana scorsa, era sì bello vedere il Milan primo in classifica in solitaria dopo tanto tempo, ma anche che la strada sarebbe stata ancora lunga e in salita, tanto che dopo solo una giornata i rossoneri passano dalla vetta al terzo posto. A seguito del passo falso in casa contro il Pisa e delle vittorie di Napoli e Roma, rispettivamente contro Inter e Sassuolo, le squadre allenate da Conte e Gasperini salgono a quota 18 punti, +1 rispetto ai 17 conquistati dal Milan fino a questo momento.

L'impressione è che sarà un campionato dove la classifica in cima sarà corta e raggrupperà più di una squadra fino alla fine, cosicché un solo errore potrà far perdere a una squadra più di una posizione. Ma oltre ai numeri, che al 27 ottobre lasciano un po' il tempo che trovano, analizziamo cosa ci ha detto questa giornata di campionato.

VIETATA TRACOTANZA - Dopo il goal di Leao in apertura al 7', paradossalmente il Milan è uscito dalla partita, ha smesso inspiegabilmente di giocare, forse pensando di aver già portato i 3 punti a casa, e invece così non è stato anzi, per poco, i punti rischiavano di essere addirittura 0. Questo il grande peccato, nel doppio senso del termine, peccato perchè avevi approcciato bene la partita e messa subito sui giusti binari, peccato come quello di Ulisse, il peccato di hybris, che per la sua superbia ha subito la punizione eterna. Ecco, senza scomodare gli dei, la superbia è ciò non deve mai presentarsi in una squadra che deve migliorare un ottavo posto, una squadra che deve fare della fame la sua più grande trascinatrice e che quindi non può e non deve permettersi di non vincere delle partite perchè si si specchia troppo e perchè ci si pensa più forti dell'avversario. Se così è, bisogna dimostrarlo sul rettangolo verde, dal 1' al 95', dove poi si faranno le adeguate valutazioni. Serve crescere dunque sotto questo aspetto, non tanto tecnico-tattico quanto mentale e psicologico. D'altronde Allergi lo ha più volte ribadito, dobbiamo volare bassi e rimanere umili, solo così possiamo fare qualcosa di importante e dunque speriamo che la partita contro il Pisa, rimarrà in pressa a Milanello per il resto della stagione, per non rifare gli stessi errori che potrebbero portare a grandi rimpianti. Adesso siamo ad ottobre, la stagione è ancora lunga, il tempo di rimuginare non c'è, ma più avanti poi queste partite le paghi a caro prezzo, e sarebbe un gran peccato. 

SETTIMANA CRUCIALE - Archiviato il pareggio con il Pisa, inizia una settimana cruciale per i rossoneri che nel giro di pochissimi giorni, martedì-domenica, affronteranno l'Atalanta di Juric a Bergamo e la Roma di Gasperini a San Siro. Due partite che diranno tanto, sia a livello di mentalità, perché martedì si vedrà la reazione dopo il deludente pareggio casalingo contro i toscani, sia a livello tecnico-tattico, perché entrambe sono avversarie toste, determinate, che fino a questo momento hanno perso pochissime partite. Non dimentichiamoci poi il momento che la formazione di Allegri sta passando, con l'infermiera che si sta svuotando di qualche pezzo, recuperato Loftus-Cheek per Bergamo, ma che vedrà ancora per un po' presenti sia Pulisic che Rabiot, due pedine fondamentali per i rossoneri. Nessun alibi, nessun piagnisteo, la linea del nostro allenatore è chiara, quando manca qualcuno se ne trovano altri, l'importante non sono tanto i singoli quanto la capacità della squadra di percepire i concetti e lavorare di collettivo. Questo è il vero segreto e così deve essere fino a fine stagione quando poi, a bocce ferme, di tempo per tirare le somme ce ne sarà anche fin troppo.