Gazzetta - Milan, 4-4-2 soluzione improvvisata e insipida: il progetto due punte dura mezzora

L’ennesimo tentativo di Gattuso non ha sortito effetti. Il Benevento ha messo a nudo tutti i limiti del Milan, uno su tutti: questa squadra - osserva La Gazzetta dello Sport - fa una fatica tremenda a segnare. Zero gol a referto contro la difesa più battuta del torneo, che fino alla gara di ieri aveva sempre (sempre) incassato almeno una rete in trasferta.

ESPERIMENTO FALLITO - Il cambio di modulo e il passaggio al 4-4-2 (soluzione improvvisata e insipida, senza meccanismi che la sorreggano, scrive la rosea) non ha dato i frutti sperati: i due centravanti, mal supportati e quasi mai riforniti adeguatamente, si sono cercati pochissimo, finendo col pestarsi i piedi. Mai un guizzo, una giocata, un’occasione limpida. Di tiri in porta, poi, neanche l’ombra. André Silva ci ha provato in apertura, Cutrone al tramonto del primo tempo. Risultato: una svirgolata e una conclusione alta.

CERTEZZE MA NON TROPPO - E così, dopo 35 minuti e un gol subito, Gattuso ha abbandonato il “progetto due punte” per tornare al più familiare tridente, allargando Cutrone a sinistra e avanzando Borini (poi sostituito da Suso). Il ritorno al 4-3-3 ha dato una leggera scossa ai rossoneri, liberando soprattutto le incursioni centrali di Bonaventura, ma il risultato è stato comunque approssimativo, così come l’occupazione dell’area da parte dei centravanti.