Gazzetta - Milan, con Gattuso pochi gol subiti e tanta solidità: ma in attacco serve maggiore coraggio

Solido dietro, meno brillante là davanti. Come riporta l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, il Milan di Gennaro Gattuso - che piace alla gente ma non vince da quasi un mese - è una squadra migliore in difesa più che in attacco. Rino ci sa fare e in questi mesi lo ha dimostrato ampiamente, risolvendo i problemi di un gruppo che subiva troppi gol, soprattutto contro le big del campionato.

NUMERI - Nel girone di ritorno, invece, la musica è cambiata. Il Milan ha concesso una rete alla Lazio, zero a Samp, Roma, Inter e Napoli, tre alla Juve in una serata storta. Inoltre, non ha preso nelle gare di Coppa Italia contro Inter e Lazio, supplementari compresi. Insomma, rispetto all’andata, c’è una differenza enorme: i rossoneri avevano perso 4-1 con la Lazio, 2-0 con la Roma, 3-2 con l’Inter, 2-0 con la Juve e 2-1 con il Napoli. Totale: zero punti e 13 gol subiti contro le prime cinque.

POCHI GOL - Le richieste difensive di Gattuso riguardano anche Suso e Calhanoglu, ovvero i giocatori con maggiore talento. I due, quando il Milan si difende, diventano centrocampisti esterni, a volte quasi difensori aggiunti. È normale, dunque, che siano meno lucidi quando la squadra attacca. Gli stenti là davanti sono evidenti. Il futuro del Milan e di Gattuso - evidenzia la rosea - passa anche da qui, dalla capacità di trovare un nuovo equilibrio, rischiando un po’ di più senza perdere solidità.