Il QS titola: "Allegri-bis al via. San Siro aspetta un Diavolo al Max"

Il QS titola: "Allegri-bis al via. San Siro aspetta un Diavolo al Max"
© foto di Antonio Vitiello
Oggi alle 09:35Rassegna Stampa
di Enrico Ferrazzi

"Allegri-bis al via. San Siro aspetta un Diavolo al Max": titola così questa mattina il Quotidiano Sportivo in merito alla prima gara ufficiale della stagione che il nuovo Milan di Massimiliano Allegri giocherà stasera contro il Bari a San Siro, valida per i 32esimi di Coppa Italia. L'esordio del Diavolo andrà in scena davanti a oltre 65 mila tifosi milanisti. 

Non ci sarà però il tifo della Curva Sud Milano: "Tante persone in queste settimane ci hanno scritto chiedendo se la Curva Sud degli ultimi anni, passionale, colorata, con i suoi storici striscioni, le sue coreografie spettacolari e il suo tifo incessante, sarebbe stata regolarmente al proprio posto. Ebbene oggi dopo un lungo silenzio assordante da parte della società, possiamo darvi le prime risposte:
• nessun riscontro sui nuovi striscioni
• vietati quasi tutti i vecchi striscioni
• black-list con divieto di abbonamento al 2° blu ma con possibilità di abbonarsi nel resto dello stadio e di comprare i biglietti anche al 2° blu (si avete letto bene, per ordine pubblico ci vietano di abbonarci al 2° blu, ma se riusciamo nell'impresa di prendere uno dei pochi biglietti disponibili al 2° blu partita per partita, il problema di ordine pubblico scompare magicamente: follia!!!)

In questa lista nera, oltre ai vocalist, ai ragazzi che preparano coreografie, che suonano i tamburi, oltre ai vari responsabili dei gruppi, sono stati inseriti i loro figli, le loro mogli e tanti altri ragazzi incensurati, solo per aver espresso una propria opinione lecita e aver contestato la società a Casa Milan, durante manifestazioni pacifiche e regolarmente autorizzate. Con grande rammarico ad oggi, nel regime autoritario imposto a San Siro, non esiste la minima condizione che ci permetta di fare il tifo come siamo abituati da decenni e come accade in tutte le curve d'Italia. Spiace per il mister e per la squadra, vittime sacrificali di questa scelta da parte della società, figlia di una repressione cieca, ingiustificata e senza alcuna logica. Buon teatro a tutti!" il comunicato pubblicato ieri dalla Curva sui social.