S.Perotti: "Theo grande giocatore ma non è un uomo squadra. Discontinuo, non è mai stato in grado di seguire una leadership"

Simone Perotti, scrittore, skipper e grandissimo tifoso del Milan, è stato intervistato da TuttoSport. Queste alcune delle sue dichiarazioni riportate nell'edizione odierna del quotidiano torinese.
Lo scrittore, autore di diversi libri, comincia dal commentare il nuovo corso dirigenziale rossonero: "Ibrahimovic, nelle vesti di ds, era assolutamente inadeguato. Tare è entrato bene nel ruolo, ha il giusto approccio, parla poco, sta facendo quello che deve fare: imporre la propria linea, in ossequio a quelle che sono le direttive della proprietà".
E il lavoro del DS sta portando ad intravedere un'ossatura di squadra più definita: "Sia in difesa che a centrocampo si è cercato di intervenire con cognizione di causa: ma, a volte, i migliori acquisti sono le cessioni". Il riferimento è a Theo Hernandez, passato all'Al-Hilal in Arabia Saudita: "È un grande giocatore, con doti tecniche importanti, ma non è un uomo squadra. L’episodio dello scorso settembre (lui e Leao durante il cooling break sono rimasti lontani da Fonseca e dal gruppo squadra, ndr) pesa molto sul giudizio del calciatore: è molto discontinuo, non è mai stato in grado di seguire una leadership, uno di quei giocatori che non servono a costruire il Milan che deve esserci".

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