Un Milan-Ajax da infarto: dall'inferno al paradiso al 90esimo

Un Milan-Ajax da infarto: dall'inferno al paradiso al 90esimoMilanNews.it
© foto di Alberto Fornasari
mercoledì 8 dicembre 2010, 15:30Ritorno al Passato...
di Salvatore Trovato

Ci sono partite che cambiano la storia di un club, qualunque esso sia. Il Milan, poi, ne ha vissute talmente tante che sarebbe davvero impossibile elencarle tutte senza correre il rischio di dimenticarne, strada facendo, almeno una. Questo match, però, è di quelli catalogati sotto la voce “impossibili da dimenticare”: troppo grande l'impatto emotivo, esageratamente ampia l'importanza, altissima la posta in palio. I battiti degli ottantamila del Meazza risuonano ancora nella mente e nei cuori di tutti, palpitando armonicamente, come un unico grande cuore. 23 aprile 2003, quarti di finale di ritorno di Champions League. Milan e Ajax partono dallo 0-0 dell'Amsterdam ArenA. In semifinale, i cugini attendono con ansia la loro sorte: il derby, da evitare ad ogni costo, oppure i lancieri, da accogliere a braccia aperte. Sembra passata un'eternità, con un Pippo in grande spolvero, un Rui Costa a dettare i tempi, un Maldini ancora capitano. Dall'altra parte, un giovane Ibrahimovic ancora rivale, sempre temibile, più un paio di spauracchi olandesi. I ragazzi di “Rambo” Koeman, dunque, fanno paura.

Poco importa, l'imperativo è vincere, dopo anni e anni di delusioni europee. Il diavolo ha voglia di tornare grande, ancora una volta, l'ennesima. Bogdan Lobont, estremo difensore ospite, inquadra già la serata intorno al ventesimo del primo tempo: per il Milan ci sarà da soffrire... molto! Conclusione di Brocchi, sporcata da un avversario, e miracolo del portiere rumeno, che toglie il pallone dal sacco, con un pizzico di mistero: è entrato? Forse si o forse no. I rossoneri, comunque, badano ad altro. Trentesimo: Sheva si invola sulla destra e mette in mezzo, Inzaghi aspetta famelico e, col testone, divora la porta dei lancieri: 1-0 per il Milan. Sembra tutto in discesa, nessuno avrebbe mai pensato di vivere una ripresa come quella che stava per materializzarsi al Meazza. Al diciottesimo, infatti, Litmanen avvisa e gela tutti: Van Der Meyde fa il bello e il cattivo tempo in campo, servendo il compagno, che, di giustezza, non sbaglia. Un pareggio che brucia, almeno per due minuti, quando i ruoli, tra gli avanti di Ancelotti, si invertono, non la sostanza: Pippo salta un paio di avversari sulla corsia mancina e crossa in area, dove un attento Shevchenko, sempre di testa, riporta in vantaggio i suoi. San Siro esplode ancora ma non sarà l'ultima emozione di una notte da vivere col fiato sospeso fino all'ultimo. Alla mezz'ora, infatti, tale Pienaar beffa tutti, Dida compreso, siglando la rete della frustrazione rossonera. 2-2 per i ragazzacci terribili in maglia biancorossa: clamoroso, derisorio, per certi versi agghiacciante. L'altra metà di Milano gongola: il diavolo è ad un passo dal baratro, dall'eliminazione se preferite. Ma nel recupero succede l'impensabile: un pallone piovuto dal cielo precipita in area, Super Pippo Inzaghi, astuto come una faina, lo raccoglie, gli da del tu e, con un arcobaleno preciso e magico, scavalca Lobont, con Tomasson (entrato nel secondo tempo) che lo timbra da due passi, togliendolo di fatto dal curriculum del numero nove, anche se, in soldoni, solo per le statistiche ufficiali. E' il delirio: una traghettata dall'inferno al paradiso in una manciata di minuti. Il Milan è in semifinale: con l'Inter, poi, sarà storia, con la Juve, invece, addirittura leggenda. Quel match, comunque, resterà nella vita di questi colori, perché certe emozioni, sono semplicemente così: incancellabili.

 

IL TABELLINO:

Milan: Dida, Simic (38' st Tomasson), Nesta, Maldini, Costacurta, Brocchi, Ambrosini, Kaladze (35' st Rivaldo), Rui Costa (40' st Redondo), Shevchenko, Inzaghi. All.: Ancelotti

Ajax: Lobont, Trabelsi, Pasanen, Chivu, Van Damme (1' st Litmanen) Yakubu, Sneijder, O'Brian, Pienaar (3' st De Jong), Ibrahimovic, Van der Meyde (44' st Bergdolmo). All.: Koeman

Arbitro: Manuel Enrique Mejuto Gonzalez

Gol: 30' Inzaghi, 18' s.t. Litmanen (A), 20' s.t. Shevchenko, 33' s.t. Pienaar (A), 45'+2 s.t. Tomasson

Ammoniti: Ambrosini, Costacurta, Pasanen (A)