Buon compleanno Milan...mi raccomando il regalo!

Il 2012 si avvia alla conclusione, le feste di fine anno sono sempre più vicine ed è arrivato il momento dell'ultima partita casalinga dell'anno solare; gli auguri questa volta saranno doppi, perchè non è solo periodo natalizio, ma anche il giorno del compleanno del Milan, 113 anni di storia gloriosa da celebrare al meglio e quale modo migliore di una bella vittoria in campionato che regali un altro sorriso ai tifosi in un periodo già di per sè positivo? L'avversario non è certo proibitivo, ma nel campionato di serie A non ci sono partite facili, tutte nascondono insidie e problemi se non vengono affrontate con la giusta concentrazione e determinazione e l'avversario viene sottovalutato. Ormai abbiamo imparato a capire che il Milan ha qualche difficoltà nell'approccio alla partita, che fatica a carburare e sembra un motore diesel che deve scaldarsi prima di poter rendere al meglio; lo ha confermato anche la partita di Coppa Italia contro la Reggina, in cui i rossoneri hanno giocato un primo tempo scialbo e sotto ritmo e poi si sono scatenati nella ripresa, segnando tre reti e conquistando una facile e scontata qualificazione per l'affascinante sfida dei quarti di finale in casa della Juventus. Inoltre ci sono le tante rimonte in campionato a farci capire che il Milan potrebbe anche non disputare i primi tempi, partire direttamente dall'inizio della ripresa ed evitare, così, problemi e ansie per i tifosi, che ormai, però, hanno imparato a capire che subire un gol (o anche due) non è un problema, anzi funziona da sveglia per i giocatori che da quel momento cambiano atteggiamento e cominciano ad assediare l'avversario mettendolo sotto, dopo aver sonnecchiato e giocato in modo svagato. Ovviamente sarebbe più consigliabile una gestione meno folle e instabile della partita, un approccio migliore e una forte concentrazione fin dai primi minuti, ma finchè si vince siamo disposti anche ad andare sulle montagne russe delle emozioni ad ogni sfida. Il Pescara è in piena zona retrocessione, non può regalare punti e deve cercare di conquistarne dovunque, anche su campi teroicamente impossibili come San Siro, perchè è chiaro che c'è un netto divario tecnico fra le due squadre e il risultato sembra scontato; invece così non è e il Milan deve dimenticarsi feste, compleanni, botti di fine anno, slitte di Babbo Natale e giocare seriamente per vincere, perchè è in un momento molto positivo e deve fare di tutto per proseguirlo il più a lungo possibile; i rossoneri guidano il gruppone dietro alle prime sei e devono cercare di agganciare il trenino che sta davanti: il distacco è di cinque punti dalla coda del gruppetto, quindi non si può aspirare a migliorare la posizione in classifica o a fare sorpassi in questa giornata, ma prima di tutto c'è da difendere il settimo posto da chi sta dietro (i distacchi sono minimi) e si può provare a rosicchiare punti a qualcuno (c'è lo sconro diretto Lazio-Inter), in attesa di andare all'Olimpico di Roma a sfidare la squadra di Zeman, che è proprio una di quelle più vicine al Milan cinque punti più su. Ecco perchè il compleanno è del Milan ma il regalo se lo deve fare da solo e, ovviamente, condividerlo con i suoi tifosi che sono una componente fondamentale della "galassia Milan"; per l'occasione sono stati dimezzati i prezzi dei biglietti, confidando in una presenza più massiccia in uno stadio sempre desolatamente mezzo vuoto (big-match a parte, ovviamente), ma visto anche il tempaccio che c'è attualmente a Milano, che non invoglia certo a passare qualche ora all'aperto, dubito che l'obiettivo sarà raggiunto. Comunque i fedelissimi ci saranno come sempre e si è creato un bel legame fra squadra e tifosi, in particolare, ovviamente, quelli della curva, che ci sono sempre, in casa e in trasferta, se si vince e se si perde, con il sole e con la pioggia (o la neve come giovedì), con il caldo e con il freddo e mantengono ciò che promettono con i loro cori ("Siamo sempre con voi, non vi lasceremo mai").
La squadra si è trasformata e ha migliorato il suo rendimento, non solo per le visite presidenziali, ma anche perchè ha sentito attorno a sè la fiducia e il sostegno dello "zoccolo duro" del tifo rossonero; "pochi ma buoni" verrebbe da dire, perchè non ci sono state contestazioni quando le cose andavano male, i giocatori sono sempre stati incitati e ora che cominciano ad arrivare i risultati positivi, gli stessi giocatori li dedicano a chi non li ha mai lasciati soli; l'ultimo in ordine di tempo è stato Nocerino, sorpreso non solo di non essere stato fischiato, ma di essere addirittura stato incitato dopo l'erroraccio di Torino ed ecco perchè dopo il gol è corso sotto lo spicchio di stadio occupato dai tifosi rossoneri a ringraziare, a dedicare loro il gol e a ricevere un'altra ovazione (questa volta meritata!). Anche giovedì sera il ragazzino Niang ha festeggiato il suo primo gol in maglia rossonera, andando sotto la curva a fine partita a incitare i tifosi e a ricevere applausi e cori, a dimostrazione che c'è un ottimo feeling fra la squadra e quei sostenitori che hanno deciso di non abbandonarla fin dai giorni difficili di fine estate. Sarebbe bello proseguire questo momento magico con una bella festa in occasione del compleanno del Milan e la vittoria sarebbe il regalo più bello per squadra e tifosi. Ovviamente la formazione sarà diversa rispetto a quella di giovedì nella partita contro la Reggina: rientreranno i cosiddetti titolari, fra i quali ci sono a sorpresa due ventenni che ormai fanno i veterani (De Sciglio e il capocannoniere El Shaarawy), a dimostrazione che la scelta di puntare sulla "linea verde" sta piano piano dando i suoi frutti e l'ultimo di questi frutti in ordine di tempo potrebbe essere il non ancora maggiorenne Niang, che ha giocato benissimo contro la Reggina e se confermerà quanto di buono si è visto potrebbe davvero diventare molto prezioso per Allegri. Difficile vederlo in campo contro il Pescara, ma il futuro è suo, soprattutto se verrà gestito in modo saggio come è stato fatto con il Faraone (e i risultati si vedono). Ovviamente Allegri deve tenere conto di infortuni e acciacchi vari al momento di scegliere gli undici da mandare in campo, ma la cosa più importante sarà avere l'atteggiamento giusto per conquistare tre punti importanti e poter davvero festeggiare nel modo migliore la ricorrenza, 113 anni di storia gloriosa che bisogna onorare al meglio, quindi "forza vecchio cuore rossonero", lottiamo insieme, uniti come sempre, per conquistare la vittoria!
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