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Ceccarini: "Cauto ottimismo Calhanoglu, Gigio-Milan in stallo. Tomori? Non sono sorpreso"

ESCLUSIVA MN - Ceccarini: "Cauto ottimismo Calhanoglu, Gigio-Milan in stallo. Tomori? Non sono sorpreso"MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 5 aprile 2021, 14:00ESCLUSIVE MN
di Manuel Del Vecchio

La redazione di MilanNews.it ha contattato il giornalista Niccolò Ceccarini per una panoramica sul mercato rossonero, tra rinnovi e possibili riscatti.

Fra i vari argomenti extra campo quello dei rinnovi è sicuramente il più caldo, con la trattativa tra rossoneri e Gigio Donnarumma che tiene ormai banco da diverse settimane. Cosa ci puoi dire su questa situazione?

“È una situazione di stallo in questo momento, non mi sembra che siano stato fatti ulteriori passi in avanti. C’è differenza tra domanda e offerta e quindi credo che in questo momento la situazione sia di stallo. Certo, la scadenza è al 30 giugno e quindi non è certo un vantaggio per il Milan. Credo però che l’offerta dei rossoneri sia assolutamente congrua e credo che sia parametrata in maniera giusta rispetto a quella che è la situazione economica del momento. Poi da questo punto toccherà a Donnarumma dare una risposta definitiva prima che si arrivi alla fase caldissima: quando terminerà il campionato mancherà davvero poco alla scadenza del contratto. Analizzandola bene oggi è una situazione di stallo ma l’offerta che ha fatto il Milan è un’offerta giusta”.

Anche per Calhanoglu siamo in una situazione simile:

 “Qui invece c’è un cauto ottimismo, le parti mi sembra che siano più vicine. Dopo Donnarumma lui è un’altra priorità, è anche lui in scadenza a giugno e sono convinto che con Calhanoglu si arriverà alla fumata bianca. Si respira un’aria di cauto ottimismo e penso che a breve possa si possa risolvere col rinnovo del contratto”.

E invece per Ibra?

 “Rinnoverà, l'accordo è praticamente raggiunto; manca solo l'annuncio. Poi il Milan deciderà nel caso se affiancargli anche un’altra punta giovane: si deve guardare anche al futuro e al profilo di un attaccante che un domani possa essere il futuro centravanti del Milan”.

Secondo te quale può essere il profilo giusto?

 “È difficile fare i nomi oggi, ma un profilo può essere quello di Vlahovic, così come il Milan sicuramente starà guardando anche all’estero. Non ho tanti elementi di valutazioni, ma so che in Italia Vlahovic piace un po’ a tutti, così come all’estero. Mi viene semplice quindi dirti che la punta viola potrebbe essere un profilo, però è anche vero che la Fiorentina lo vuole blindare e tenere: è un ostacolo importante. Ma in ogni caso credo che il Milan andrà su un giocatore con questo tipo di caratteristiche”.

Nel caso secondo te Vlahovic è già pronto per il salto in una big?

“Secondo me è fortissimo, oggi è conteso anche da importanti club europei. È già pronto, lo sta dimostrando in questa stagione segnando tanto. È un 2000 e ha ancora margini di miglioramenti, è già in nazionale, ma come ti ho già detto la Fiorentina farà di tutto per blindarlo. Ma in ogni caso non mi fisserei su Vlahovic, il discorso è che il Milan cercherà un attaccante di prospettiva. Poi ovviamente il serbo piace al Milan come piace a tante altre squadre”.

Dall’attacco passiamo alla difesa: ti saresti mai aspettato un Fikayo Tomori del genere fin da subito?

 “Me lo sarei aspettato perché il Milan l’ha voluto fortemente. Non l’ha cercato solo a gennaio ma anche prima. Se Maldini e Massara si muovono su un obiettivo vuol dire che sono parecchio convinti delle sue qualità fisiche e tecniche. Tomori ha fatto molto bene e credo che il Milan proverà a riscattarlo, cercando però di abbassare la cifra pattuita per il diritto di riscatto con il Chelsea. Ma comunque ti ripeto, non avevo molti dubbi perché quando un giocatore lo cerchi così con insistenza è perché i dirigenti hanno fatto tutte le loro valutazioni e ci hanno visto giusto. È veramente forte".

Per un Tomori in grande spolvero c’è un Romagnoli che non sta vivendo un momento molto positivo, e anche lui si avvicina alla scadenza del contratto…

 “È una situazione in divenire, anche qui c’è in mezzo il discorso del rinnovo. Ma io parto dal presupposto che se vuoi essere un club che disputa competizioni importanti devi avere quattro centrali di livello. Per me dovrebbe restare al Milan, poi però bisogna vedere se si trovano gli accordi economici. In ogni caso, se vuoi migliorare devi tenere i più forti che hai e poi aggiungere secondo me”.

Chiudendo col tema rinnovi nei giorni scorsi è avvenuto un incontro a Casa Milan tra l’agente di Kessie e la dirigenza rossonera, a che punto siamo?

“Il giocatore ha dato la priorità al Milan, e con questo si è già un passo avanti nella possibilità di rinnovare un contratto. Kessie si trova benissimo a Milano e al Milan, è chiaro che non potessero trovare subito un accordo al primo incontro. Ci vorrà un rilancio del Milan ma mi sembra che la direzione sia quella della reciproca volontà di continuare insieme. Poi come sempre nelle trattative bisognerà sedersi ad un tavolo, far quadrare cifre e numeri, però su Kessie credo che già dal prossimo incontro potrebbero avvicinarsi parecchio”.

Per concludere mi dai un tuo parere sulla stagione del Milan fino ad oggi?

“Ottima. Nessuno avrebbe mai immaginato che il Milan potesse restare in testa per così tanto in Serie A. L’anno scorso dopo il lockdown è ripartito alla grande e ha fatto un 2020 in maniera eccezionale. Ha avuto qualche difficoltà ora in questo 2021 ma è normale. Ha avuto tante assenze, numerosi giocatori rimasti fuori. L’obiettivo della società quest’anno è quello di andare in Champions League e mi sembra quindi che per ora il Milan sia in linea, ha fatto una stagione ottima”.