Oddo: "Balzaretti alla Roma ricorda me al Milan, in rossonero non scattò la scintilla"

Oddo: "Balzaretti alla Roma ricorda me al Milan, in rossonero non scattò la scintilla"MilanNews.it
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mercoledì 17 aprile 2013, 10:45Gli ex
di Matteo Bursi

Massimo Oddo ex calciatore di Lazio e Milan, campione del mondo nel 2006, è intervenuto ai microfoni di Tribuna Stampa su Radio Mana Mana Sport per analizzare la sfida di ieri tra Lazio e Juventus: "La Juventus è costruita per vincere, è davvero in crescita totale, soprattutto in determinati ruoli. Ha degli ottimi giocatori anche in panchina come Peluso e De Ceglie senza parlare dei suoi titolari di assoluto livello come Pirlo e Barzagli. La Lazio ha fatto vedere che quando mancano determinati giocatori non ha i ricambi necessari per sostituirli. Di certo ieri sera ha messo in campo un assetto diverso con giocatori non abituati ad essere schierati come ad esempio Stankevicius. Ieri sera è stato molto bravo Conte a schierare un'unica punta con Marchisio ad agire tra le linee, cercando la profondità e gli inserimenti che esegue con tempi fantastici".
Radu è il terzino titolare della fascia sinistra mentre a destra è stato utilizzato spesso Lulic: "Sono diversi, Radu lo vedo meglio in una difesa a 3, più statico mentre Lulic è di certo più dinamico, bisogna sempre vedere cosa chiede un allenatore. Negli ultimi tempi Gonzalez si è adattato nel ruolo perché è un ragazzo che si sacrifica ma di certo gioca meglio a centrocampo". Si è parlato anche dei terzini della Roma, Balzaretti e Torosidis: "Per quanto riguarda Balzaretti posso riportare la mia esperienza: l'Oddo del Milan non era quello visto nella Lazio che faceva la differenza.

Contano modulo ed ambiente nella testa di un giocatore, influenzano molto, esiste il rischio di non sentirsi protagonisti però con il tempo chi ha qualità le dimostra. La mia esperienza al Milan di certo dimostra che non è scattata la scintilla: io ero molto bravo nella fase offensiva ed il gioco compassato del Milan non mi ha aiutato". Cosa serve alla Lazio per fare il salto di qualità? "Solo complimenti alla Lazio. Io sono stato l'ultimo acquisto di Cragnotti. Vedere la Lazio dove sta ora dopo il rischio di un fallimento è davvero cosa mirabile. I restyling sono sempre difficili. La società sta portando avanti una politica giusta, aggiungendo uno o due giocatori l'anno sbagliando molto poco".