Chiellini: "Higuain me lo aspetto voglioso, dovremo essere bravi noi a spegnerlo. Lo sentiamo ancora, affetto speciale per lui"

Chiellini: "Higuain me lo aspetto voglioso, dovremo essere bravi noi a spegnerlo. Lo sentiamo ancora, affetto speciale per lui"MilanNews.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
martedì 15 gennaio 2019, 18:24L'Avversario
di Thomas Rolfi

Giorgio Chiellini, capitano della Juventus, ha parlato in conferenza stampa della finale contro il Milan e di Gonzalo Higuain. "Siamo cambiati tanto in due anni, sicuramente è un trofeo a cui teniamo. Arriva a metà stagione e quindi è un po' diverso rispetto a viverlo in agosto, però è sempre un trofeo importante. Dobbiamo dimostrare coi fatti, abbiamo lasciato negli ultimi anni un po' troppe di queste coppe ed è un peccato. Come ha vissuto Ronaldo questo avvicinamento? Credo che voglia vincere, come tutti noi. In queste partite si esalta: ci aspettiamo tanto da lui, come sempre. Lo vedo concentrato e voglioso di essere decisivo. Higuain? Anzitutto, è un grande attaccante e un grandissimo giocatore a 360°. Aiuta la squadra a giocare bene a calcio e può essere letale, me lo aspetto voglioso. Dovremo essere bravi noi a spegnerlo, a tenerlo freddo, è un giocatore che vive di entusiasmo.

Se comincia a creare occasioni può diventare devastante: se riusciamo a non farlo entrare in partita e a tenerlo lontano dall'area di rigore per noi sarà meglio. Poi queste partite si decidono sugli episodi, la testa conterà ancora di più. Come si marca Cutrone? Credo che sia molto pericoloso in area di rigore, è un giocatore di energia, che ha un impatto devastante: bisogna stare attenti, soprattutto sui cross. Quando si avvicina all'area è decisivo, lo ha dimostrato anche contro la Sampdoria. Vedremo chi giocherà, siamo preparati sia al fatto che possa giocare Higuain da solo, sia al fatto che possa giocare con Cutrone. Giocare a metà settimana all'estero è un problema? Fare un viaggio del genere alla ripresa della preparazione è stato un po' stancante per entrambe le squadre, passare dai pochi gradi di Torino ai quasi 30 di qua non è semplice. Domani credo sarà una partita di buon livello, magari l'intensità calerà nel secondo tempo. Se l'essermi allenato per due anni con Higuain mi dà qualche vantaggio? È un vantaggio per entrambi, io conosco lui e lui conosce me. C'è un affetto speciale per Gonzalo: per due anni è stato fondamentale nello spogliatoio, ci sentiamo ancora e lo portiamo dentro di noi. Poi nella partita ognuno fa il suo, ma lui è un 9 atipico per generosità ed è anche una persona buona".