Monza, Galliani: "Oggi non penso al risultato ma al presidente Berlusconi. Ibra? Ha l'umiltà di capire che bisogna imparare"

Monza, Galliani: "Oggi non penso al risultato ma al presidente Berlusconi. Ibra? Ha l'umiltà di capire che bisogna imparare"MilanNews.it
domenica 18 febbraio 2024, 20:39L'Avversario
di Manuel Del Vecchio

L’Amministratore Delegato e Vice Presidente del Monza Adriano Galliani è stato intervistato da DAZN nel pre partita di Monza-Milan. Queste le sue dichiarazioni.

Le difficoltà in attacco: “L’anno scorso eravamo una novità, non conoscevano i nostri giocatori. Adesso siamo al secondo anno di Serie A, conoscono bene come giochiamo. Certo che c’è differenza rispetto allo scorso anno, arriva dalla maggior conoscenza delle altre su come giochiamo”.

Le aspettative si sono alzate: “Ci si abitua a tutto. Il Monza mai stato in Serie A l’anno scorso era un miracolo, ora si storce la bocca se perdi con l’Inter. Ma è così, è come la pancia piena di allenatori e giocatori. L’anno scorso era tutto miracoloso, ora è scontato. È l’animo umano, non succede solo a Monza, succede ovunque. Stiamo facendo un buon campionato secondo me, incontriamo squadre fortissime. Considero il campionato di Serie A due campionati da 10 squadre. Se guardate le prime 10 e le seconde 10 sono due campionati diversi. In questo campionato delle seconde 10 in questo istante siamo primi. Il livello delle seconde 10 penso che si sia alzato”.

La cena con Scaroni e Ibrahimovic: “C’è stata. Abbiamo mangiato poco, risotto e ossobuco. Ibra però è senza pancia, beato lui (ride, ndr). Abbiamo parlato tanto, di calcio, della vita e del presidente Berlusconi che ricordiamo questa sera. Non sto pensando tanto al risultato ma sto al pensando alla vita del presidente Berlusconi che ha portato ai vertici del mondo il Milan e ai vertici di sempre il Monza. Se pensiamo a 5 Champions League… Ricordiamoci del Milan che negli anni 80 era andato due volte in Serie B e poi pensiamo al Monza mai stato in Serie A… Prima che arrivassimo noi il Monza era una squadra di Serie C, ora il dodicesimo o il tredicesimo posto non va bene. Boh!”.

Ibra si sta divertendo da dirigente? “È un ragazzo intelligentissimo, mi ha detto che come in tutte le professioni bisogna imparare. Ha l’umiltà di capire che bisogna imparare, di sicuro raggiunge gli obiettivi. Dico che diventerà un grande dirigente perché sta iniziando questa carriera adesso. Ibra è una persona meravigliosa. L’ho detto oggi, quando gli chiedi un messaggino per un bambino dopo 30 secondi ti arriva il video di Ibra. È una persona vera. Stasera gli ho detto che era scarso da calciatore ma che è un grande uomo. Se l’è presa (ride, ndr). Gli ho ricordato quando lo dovevamo prendere nel 2006 ma succede Calciopoli e l’Inter ci sorpassa”.

Un paragone col Milan del passato: “Quel Milan aveva giocatori straordinari. Ci sono buonissimi giocatori anche adesso. Faccio l’umile dirigente del Monza e non commento i giocatori del Milan”.

Si parla di Di Gregorio al Milan, come Abbiati… “Abbiati è stato facilitato dal fatto che l’AD del Milan era monzese. Ma non parliamo di mercato”.