Allenatore dell'Ascoli squalificato per 7 giornate: il motivo e le scuse

"È stato un gesto assolutamente da condannare, sportivamente e deontologicamente. Mi scuso con l'arbitro e con chi era alla partita, mi è dispiaciuto per l'immagine della società e della città". Le scuse dell'allenatore dell'Ascoli, Francesco Tomei, che non sarà in panchina domani nella trasferta contro il Perugia al "Curi". Il tecnico bianconero dovrà scontare la prima delle sette giornate di squalifica inflitte dal giudice sportivo in seguito all'episodio accaduto nel match contro la Juventus Next Gen, quando, in un momento di nervosismo, ha lanciato a terra una bottiglietta d'acqua che è stata interpretata come un gesto indirizzato all'arbitro.
Alla vigilia della gara, Tomei è tornato sull'accaduto, assumendosi le proprie responsabilità e chiedendo scusa con un'aggiunta: "Detto ciò, viviamo nell'epoca dei social: - ha spiegato - ho tirato la bottiglietta per stizza, non certo con l'intenzione di colpire l'arbitro. Non voglio passare per quello che non sono. È stata una reazione istintiva, - ha concluso - figlia del pathos della partita e della decisione che reputavo sbagliata. Ma resta un gesto da condannare". (ANSA).
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