Annoni: "San Siro incute timore anche vuoto. Perché demolirlo?"

«San Siro è lo stadio più bello del mondo. Io ho giocato al Camp Nou e al Bernabeu, ma il Meazza incute timore anche senza i tifosi. Un impianto affascinante: non tutti reggono la pressione che si sente una volta entrati in campo». Anche Enrico Annoni, ex tra le altre di Roma e Torino, ha detto la sua sulla possibile scomparsa della Scala del Calcio a MC Sport, nel corso della trasmissione ‘Al Var dello Sport’.
La soluzione migliore qual’è?
«Mi chiedo perché dovrebbero demolirlo. Si potrebbe ammodernare ulteriormente, metterlo a norma laddove in Europa esistono stadi che vivono nel futuro. Però, sarà che ormai ho una certa età, per me il fascino di San Siro non ce l’ha nessun’altra struttura».
Torna il campionato: d’accordo con chi vorrebbe abolire quest’ultima pausa per le Nazionali?
«Le rose ormai sono talmente vaste che basterebbe fare un po’ di turnover, per arrivare fino in fondo senza problemi. Così si dà spazio a chi in generale ne trova meno. I calciatori sono professionisti, gli infortuni possono capitare sempre, fa parte di questo mestiere. Ci si augura di non farsi mai male, ma del resto è quasi impossibile».
Sensazioni post derby di Milano?
«Mi aspettavo un approccio diverso da parte del Milan. L’Inter arrivava dall’eliminazione in Europa League, con evidenti problemi di spogliatoio legati al caso Icardi, perciò non puoi non essere preparato al fatto che per i nerazzurri quel derby rappresenta l’ultima spiaggia. Non so se la tensione era talmente alta da scaricare le batterie già ancor prima di iniziare. Non si spiega altrimenti un primo tempo così rinunciatario. Considerato l’impegno settimanale dei nerazzurri, fossi stato nel Milan me la sarei giocata fino alla morte. Poi, per carità, sono tutte analisi che possiamo fare da esterni. Ora contro questa Samp, contro questo Quagliarella che ogni quattro palloni che tocca fa tre gol, non sarà per nulla semplice. Gattuso deve risistemare la sua squadra prima di tutto sul piano mentale. E’ il suo pane quotidiano».
Chiudiamo con la Nazionale: farebbe bene Mancini a richiamare Balotelli?
«Secondo me no. Ha avuto tante chance e non le ha mai sfruttate bene. Ha sempre sbagliato. Ci sono giocatori che al momento stanno facendo meglio di lui che deve ancora dimostrare tutto. Perché tenerlo ancora in considerazione? Se poi fino a maggio e per tutta la prossima stagione riga dritto e fa gol, allora se ne può parlare, ma adesso non ci sono i presupposti. I fatti parleranno».

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