Bianchin: "Allegri, che impiegò mesi per dare una maglia da titolare a Dybala, con Rabiot non ci ha pensato un attimo"

Luca Bianchin, giornalista, si è così espresso su gazzetta.it su Adrien Rabiot: "Milan-Bologna ha colpito per la condizione. Rabiot sta già bene e non per caso è andato in campo subito, senza passare dal via e dalla panchina. Allegri, che impiegò mesi per dare una maglia da titolare a Dybala, con Adrien non ci ha pensato un attimo: dentro subito. Sarà anche Cavallo Pazzo ma lui, al prato, non ci va. E come è andata, questa prima partita con il Milan? Bene. I compiti sono già piuttosto chiari. Allegri ha chiesto a Rabiot di attaccare la difesa del Bologna partendo da sinistra. La struttura era originale: Gimenez, un attaccante di 1.80 o poco più, come riferimento; due torri come Loftus-Cheek e Rabiot dietro di lui. Adrien non è rapido nel breve ma sa essere imprevedibile a modo suo: a volte aiuta il palleggio e dà una soluzione sul breve a chi ha la palla, altre legge la situazione prima e si butta in area. Il difensore che lo vede arrivare fa due conti su peso e altezza e capisce che con il numero 12, se arriva il cross giusto, non si negozia.
Adrien Rabiot nel nuovo Milan di Allegri difende largo a sinistra, esterno di centrocampo nel 4-4-2, ma quando la squadra recupera il pallone ha facoltà di accentrarsi e tagliare verso la porta".
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