Braida ammette: "Uno come Yamal al Milan? Con Berlusconi si puntava sempre ai campioni.."

Ariedo Braida, ex dirigente rossonero, ha rilasciato queste parole a tuttomercatoweb.com. Ecco un estratto delle sue interessanti considerazioni sul mondo Milan e sulla sua esperienza con questi colori:
Con Berlusconi uno come Yamal sarebbe potuto arrivare al Milan?
"Amava i campioni, i grandi giocatori, quelli che avevano il talento calcistico e la magia nei piedi. A lui piacevano questi campioni che facevano quello che volevano quando avevano la palla. Una volta ha detto che saremmo dovuti diventare la squadra più forte del mondo, anche più forti dell'invidia, dell'ingiustizia e della sfortuna. E per farlo dovevamo avere a che fare con dei campioni. E purtroppo di campioni ce ne sono sempre meno".
Quanto le manca Berlusconi?
"Tantissimo, unico, inimitabile, inarrivabile. Con lui serve sempre usare il superlativo, ci sono delle persone così, i campioni sono rari e non ci sono parole per raccontarli".
Il momento più bello al Milan?
"Non ce n'è stato uno solo. Diciamo il momento più brutto che è stato quando ho perso la parola per una settimana, dopo la sconfitta contro il Liverpool. Quella non mi andrà mai giù. Il tempo poi lenisce, ripensi alle cose belle. Ma cosa posso rimpiangere? Direi niente, anche le cose non andate bene fanno parte della vita".

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