È davvero cambiato il nuovo Milan? Ordine: "A giudicare dalle prime mosse, assolutamente sì"

È davvero cambiato il nuovo Milan? Ordine: "A giudicare dalle prime mosse, assolutamente sì"MilanNews.it
© foto di FEDERICO SERRA
Oggi alle 11:20News
di Lorenzo De Angelis

Nel corso del consueto appuntamento con il suo commento per Il Corriere dello Sport, Franco Ordine ha commentato le parole dell'amministratore delegato Giorgio Furlani e del neo direttore sportivo rossonero Igli Tare, che nella giornata di ieri si è ufficiosamente presentato alla stampa tracciando le linee guida del futuro, sportivo e non, del Milan

"È davvero cambiato il nuovo Milan? A giudicare dalle prime mosse, la risposta è una sola: assolutamente sì. Perché la presunzione, coltivata nell’epoca del dopo Maldini, di poter fare calcio ad alto livello senza dotarsi delle figure classiche di un ds e ricorrendo al profilo “di un allenatore, non un manager”, parole e concetto espresso da Zlatan Ibrahimovic per spiegare il no a Conte e l’apertura di credito a Paulo Fonseca, è ormai sepolta in qualche scantinato di casa Milan. I primi due acquisti sono stati appunto un ds tradizionale e un allenatore con grande esperienza di gestione di club gloriosi, entrambi uniti da una caratteristica che devono riuscire a trasmettere allo spogliatoio di Milanello. Tare e Allegri hanno gigantesche rivincite da inseguire: uno è stato fermo dopo la Lazio per qualche anno di troppo, l’altro è stato “espulso” dalla Juve di Giuntoli e Thiago Motta dopo la coppa Italia conquistata. Questo è solo il primo cambiamento. Ieri abbiamo assistito a un altro, che riguarda la comunicazione del Milan, in passato giudicata assente, poco interessata a contrastare le narrazioni acide e velenose provenienti dai social e a trascurare la grande delusione della tifoseria che ha concluso la stagione con la contestazione feroce nei confronti della proprietà RedBird di Gerry Cardinale. 

 Il primo incontro pubblico di Tare, accompagnato dall’ad Furlani, organizzato in modo informale, è stato scandito da una regola d’ingaggio molto elementare: impegno a rispettare l’embargo per televisioni, siti e social scaduto alle 23.45 per non “bruciare” il lavoro della carta stampata che arriverà in edicola alcune ore dopo, questa mattina cioè. Se questa è la presentazione del nuovo responsabile della comunicazione di casa Milan, Francesca Montini, esperienza passata alla Ferrari di Maranello, già da qualche mese al lavoro, si tratta di un debutto felice perché segnala la sensibilità verso il ruolo e il lavoro della carta stampata e mette tutti i media sullo stesso piano evitando peraltro che i “maranza” dei social possano bruciare contenuti e indirizzare la narrazione alterando senso e significato delle risposte ricevute. Furlani e Tare hanno risposto a ogni tipo di domanda, assumendo impegni e delineando scenari. Le prossime settimane diranno se sono riusciti nell’intento di centrare tutti gli obiettivi. Uno lo hanno già raggiunto".