Ecco chi è Gianni Vio, il "Mago delle palle inattive" voluto da Inzaghi

Avere Gianni Vio nel proprio staff è come avere un attaccante da venti gol a stagione in squadra”: basterebbero le parole di Walter Zenga per presentare il nuovo collaboratore tecnico del Milan. Giovanni Vio, classe 1953, per tutti Gianni, è il “mago delle palle inattive”: un culto, quasi una religione per lui gli schemi su calci piazzati. Punizioni, falli laterali, calci d’angolo: preparazione maniacale, ripetizioni su ripetizioni. E Zenga lo conosce bene: se lo è portato a giro per l’Europa, dalla Dinamo Bucarest al Catania. Affascinato dal libro del “mago”, quel “30% di gol in più con palla inattiva” che è manifesto della filosofia di Vio. Quando il calcio è matematica, scienza, fisica.
Dopo l’esperienza di Catania insieme a Zenga, Vio ha preferito restare in Italia. Per la famiglia. E in Sicilia ha conosciuto Vincenzo Montella: un amore a prima vista che ha portato i due a Firenze. Il primo anno in viola è da record: la Fiorentina sulle palle inattive è scatenata, segna con continuità. Savic, Rodriguez, Borja Valero, Aquilani: per Vio, i calci piazzati sono l’occasione per far segnare chi difficilmente potrebbe farlo. “E’ un attaccante da venti gol a stagione”: aveva proprio ragione Zenga. Quell’ex bancario di Venezia che ama follemente i calci piazzati è una risorsa in più: “una squadra in una stagione batte 200 calci da fermo – rivela Zenga in una vecchia intervista ad una radio toscana – perché sprecare 200 occasioni?”. E Gianni Vio è l’uomo giusto per non farlo: sessioni intere di allenamento dedicate agli schemi idonei per mettere in difficoltà gli avversari. E sono 4830 quelli del suo bagaglio. Numeri da capogiro. Che porterà al Milan.
Pippo Inzaghi lo ha conosciuto a Coverciano, al master per aspiranti allenatori. Sintonia immediata. Un contratto in scadenza con la Fiorentina che non è stato rinnovato e quella chiamata, da Milano, che Vio non poteva rifiutare: a Milanello porterà la sua conoscenza, l’amore maniacale per quei calci piazzati su cui il Milan vuole migliorare. Inzaghi vuole riportare in alto i rossoneri: per farlo, servono anche i calci da fermo. Quelli del “mago” Vio, pronto a portare il suo cilindro a Milanello

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